venerdì, 29 Marzo 2024

Chimica, psicologia, informatica, fisica teorica, biologia molecolare, meccanica classica, geometria piana… Cos’hanno in comune queste materie prettamente scientifiche con l’eros? In apparenza nulla, in realtà leggendo l’originale e coinvolgente Doppio legame. Racconti tra eros e scienza (Fabiano & Castaldo, prefazione di Sandro Bonvissuto), molto di più di quanto si possa pensare.

L’autrice, Daniela Cicchetta, con un escamotage interessante e per nulla scontato, ha scritto nove racconti e in ognuno di essi c’è un parallelismo tra sentimenti ed eros da un lato e una materia scientifica dall’altro. Per esempio, Doppio legame, il racconto che dà il titolo alla raccolta, narra il rapporto burrascoso e contraddittorio di Penelope con il suo partner, Ulisse: alternano momenti di grande passione a parentesi di estrema conflittualità.

“In chimica – si legge – il Doppio Legame è un legame che coinvolge un numero doppio di elettroni rispetto ad un legame singolo (o legame semplice). Nella formula di struttura un doppio legame viene rappresentato da due segmenti paralleli congiungenti i due atomi attraverso i quali si forma il doppio legame.

In psicologia il Doppio Legame è un processo in cui l’individuo, all’interno di una relazione emotivamente carica, riceve due messaggi contraddittori dal suo interlocutore e, non riuscendo a capire quale dei due messaggi sia valido, si trova in una situazione ingestibile e non può abbandonarla”.

Il bellissimo Le stringhe di Margherita è invece pervaso dalla teoria delle stringhe, dagli echi einsteiniani: esisterebbe un Multiverso, si ipotizza la coesistenza di infiniti universi contemporanei e paralleli con svariate versioni di ciascun individuo. Ogni decisione che ciascuno di noi prende in questo mondo ne creerebbe di nuovi: Margherita, la protagonista, vivrà così, nei vari universi, tutte quelle esperienze che si era preclusa.

Situazioni e dinamiche comuni, quindi, narrate con uno sguardo scientifico che si rivela molto accattivante.

Nel complesso sono racconti davvero brillanti, permeati da un eros soffuso che non sconfina nella volgarità, con uno stile ricercato e ritmato.

“L’erotismo è venuto fuori spontaneamente, – spiega l’autrice nella postfazione – è stato il mio Pigmalione nei confronti della scienza, la chiave per cominciare a comprendere tutto quello che avevo sempre rifiutato senza rifletterci troppo sopra. Forse le persone sono profondamente se stesse solo nell’espressione della sessualità, che fa cadere maschere e preconcetti, restituendo a ognuno la vera identità. È stato interessante scoprire come concetti apparentemente molto tecnici, in realtà, potessero essere applicati alla vita di tutti noi”.

Daniela Cicchetta nasce a Roma nel solstizio d’estate del 1965, è del segno del cancro; ha un marito, due figlie e quattro gatti. Ama scrivere, meglio se di notte e con la luna piena.
Ha pubblicato racconti in varie antologie, il suo romanzo, Matelda cammina lieve sull’acqua (Miraggi Edizioni), nel 2018 vince il Premio Speciale della Giuria del Premio Nazionale Nicola Zingarelli in collaborazione con l’Accademia della Crusca.
Il romanzo è vincitore del Premio Un Libro per il Cinema 2019.
È storyteller per i Golden Book Hotels e Ready to Read, ha una rubrica radiofonica, “Libri per tè”, e insegna Palestra Letteraria alla Scuola Macondo, l’Officina delle Storie.

Rossella Montemurro

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