venerdì, 19 Aprile 2024

Da un lato voler controllare tutto, dall’altro aspirare alla libertà assoluta: è tra questi due opposti che si intrecciano le storie di Radost e Asja. Diffidente, puntigliosa e appassionata di astrologia la prima, vivace e impulsiva la seconda.

Si sono viste una volta sola, eppure per Radost, Asja diventa quasi un’ossessione. È studiando le stelle che Radost si accorge che su Asja incombe una minaccia e fa di tutto per tentare di salvarla – proprio lei, che si era imposta una solitudine per salvaguardarsi, ignorando avance e proposte maschili, così diversa da Asja, compagna di un uomo scorbutico e amica di un ex marito da raggiungere in un’isola croata.

Si intitola L’isola del crollo (Voland, traduzione di Daniela Di Sora) il romanzo di Ina Vălčanova, una deliziosa e leggera rivelazione in un periodo un po’ cupo come quello che stiamo attraversando.

Radost e Asja sono due donne che, con i loro comportamenti, rimangono impresse e conquistano.

La testardaggine di Radost, creerà scompiglio negli astri, perché la sua vita e quella di Asja, prima così diverse, troveranno un trait d’union, fin quasi a scambiarsi di posto…

Con uno stile fresco e accattivante, L’isola del crollo è un romanzo che fondamentalmente verte, senza mai appesantirsi ma con una sottile ironia, su quella cosa bizzarra a cui diamo il nome di “destino”.

L’autrice, giornalista, scrittrice, produttrice e traduttrice dal francese e dal russo, ha lavorato presso il Dipartimento di drammaturgia della Radio nazionale bulgara producendo adattamenti radiofonici di opere di scrittori bulgari e del mondo. È autrice di tre romanzi. Con L’isola del crollo ha ottenuto il primo premio al concorso letterario Razvitie per il romanzo bulgaro contemporaneo e nel 2017 il Premio Europeo per la Letteratura.

Rossella Montemurro

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