mercoledì, 24 Aprile 2024

Il presidente Bardi: “Ha vinto la politica delle cose concrete”

“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi...

Ha vinto il premio “Miglior Opera Prima” al Festival della Cultura di Catania Etnabook 2020 ed è firmato da una psicoterapeuta e da una sua paziente: Un viaggio chiamato psicoterapia. Storia di un percorso difficile, emozionante e a tratti ironico (CTL Editore Livorno) di Alessandra Parentela e Michela Longo è una rivelazione di intimismo nella quale risaltano le relazioni umane, il loro essere indispensabili nella risoluzione di qualsiasi conflitto, perché, come sottolineano le autrici, “è nella condivisione che si trova la felicità”.

“Questo libro – aggiungono – trae la sua origine dalla relazione profonda ed unica tra terapeuta e paziente. L’idea del libro nasce in modo molto naturale perché rappresenta l’unione perfetta di due intenti complementari: da una parte l’obiettivo di Alessandra di scrivere un libro innovativo sulla psicoterapia, dall’altra il tentativo di una paziente tra le più difficili che lei abbia avuto di comprendere a fondo il percorso psicoterapeutico attraverso la scrittura di dettagliati resoconti di ogni seduta. E un giorno ci siamo dette che avevamo tutti gli ingredienti per poter scrivere un libro insieme.  Il nostro obiettivo è di voler accostare le persone alla psicoterapia, addentrandole in un vero percorso in cui potersi immedesimare, sminuendo quell’alone di vergogna e mistero che ancora c’è dietro al bisogno di rivolgersi allo psicoterapeuta. Chi va dallo psicoterapeuta ha problemi come li hanno tutti. La differenza con chi non ci va è che chi inizia un percorso terapeutico si mette realmente in gioco e vuole iniziare a risolverli.” 

C’è molta introspezione, in ogni pagina si respira psicologia – intesa come disciplina – ma grazie a uno stile semplice e diretto, il volume raggiunge una platea quanto mai vasta di lettori non fermandosi assolutamente solo “agli addetti ai lavori”.

 È davvero un libro per tutti nel quale la protagonista, con le sue sfaccettature, è la psicoterapia e l’importanza di affrontare un percorso simile in un determinato momento della propria vita. Un viaggio guidato all’interno di noi stessi, delle nostre zone d’ombra, della nostra parte “piccola” che non sarà privo di ostacoli, di ripensamenti, sicuramente porterà a galla tutto ciò che avevamo tentato di insabbiare ma che, alla fine, si rivelerà prezioso.

Le autrici di Un viaggio chiamato psicoterapia sono due donne che si sono incontrate per caso: “Una psicoterapeuta illuminante e quasi geniale”, per la paziente; “una paziente tra le più difficili che abbia mai avuto, per testardaggine e indisponenza”, per la psicoterapeuta.

 Alessandra Parentela è psicologa psicoterapeuta abilitata e iscritta all’Ordine degli Psicologi della Regione Veneto. Ha conseguito il Diploma in Psicoterapia Dinamica Breve presso il C.I.S.S.P.A.T. di Padova.

Attualmente lavora presso il Centro Medico Magenta a Padova e si occupa di problematiche di coppia, disturbi d’ansia, attacchi di panico, depressione, disturbi alimentari, problematiche sessuali, fobie, ossessioni, ansia da super lavoro, difficoltà di relazioni, disturbi del sonno, problematiche dell’adolescente e dell’anziano.

Iscritta al Tribunale di Padova come CTU e si occupa di Psicologia giuridica come CTU e CTP in relazione ad eventi post-traumatici quali mobbing, stress lavorativo, ed infortuni.

 Michela Longo è laureata in Scienze della Natura all’Università di Pavia, dopo una breve esperienza come ricercatrice botanica in Trentino, si specializza in Gestione Ambientale frequentando un Master presso l’Università di Padova. Dal 2011 inizia la sua carriera come dipendente di una società di consulenza nell’ambito delle certificazioni di “sistemi di gestione”, principalmente ambientali, ma anche di qualità ed energia. Dal 2019, dopo aver costruito una solida rete di collaborazioni con altri professionisti del suo settore, lavora come libera professionista e presta la sua competenza in materia di gestione ambientale sia come consulente per le sue aziende clienti che come Auditor per conto di alcuni Enti di Certificazione.

Rossella Montemurro

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