mercoledì, 24 Aprile 2024

Il presidente Bardi: “Ha vinto la politica delle cose concrete”

“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi...

Il libro “Il 36confinato” (Gangemi Editore International), di Emilio Salierno, viene presentato a Torino, al Mercato Centrale, sabato 28 maggio alle ore 11, nello “Spazio Fare/Area Eventi”. Continua così il viaggio che da alcuni mesi sta facendo conoscere la storia di don Pierino Dilenge, prete rivoluzionario, mandato negli anni Settanta ad Aliano perché non in sintonia con il sistema di cui faceva parte.

Il libro sbarca dunque a Porta Palazzo, nel quartiere popolare immerso nei colori e nelle tradizioni dove sorge il mercato più grande d’Europa (una volta “Mercato dei bugiardi”), da sempre un luogo “aperto”, di confronto e di contraddizioni, di mescolanza di culture, che ha dato ospitalità alle ondate migratorie, prima dal sud Italia e poi dall’estero, che hanno interessato Torino.

Non è un caso che la carovana del 36esimo confinato continui a dialogare con la gente e quindi con tutti. Lo ha già fatto con i detenuti del carcere di Matera che hanno letto il libro e con gli studenti delle scuole lucane, lo farà sabato mattina con la gente di Porta Palazzo e con le associazioni e i circoli dei lucani del Piemonte.

La storia di don Dilenge è costellata di incontri, di mescolanza con il popolo e i problemi della comunità lucana, a cominciare dai contadini, sino ai disoccupati e ai giovani disagiati. La storia di don Pierino è fatta anche di scontri, di duelli con i potenti e i bugiardi, di battaglie contro chi ha sempre avuto interesse a non far cambiare le cose e il destino di un territorio.

La presentazione del libro a Torino, coincide con la 35° edizione del Premio di pittura che si tiene ad Aliano sabato 28 maggio, a cura del Circolo Panevino di cui è presidente don Pierino, manifestazione intitolata a Carlo Levi, che richiamerà in paese circa 250 studenti degli Istituti d’arte di tre regioni che realizzeranno murales nei luoghi raccontati nel “Cristo si è fermato a Eboli”.

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