martedì, 10 Dicembre 2024

Il presidente Bardi: “Dolore per la morte di due lavoratori lucani”

“Apprendo con dolore della tragica scomparsa di due operai lucani a seguito del grave incidente avvenuto in un deposito carburante a Celenzano, in provincia di Firenze. In questo momento di lutto desidero esprimere le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle...

Fondi per contributi a favore di talassemici e nefropatici

Sono stati stanziati fondi per contributi a favore di talassemici, nefropatici e cittadini affetti da altre patologie del sangue con un investimento complessivo di 3,3 milioni di euro per le annualità 2024 e 2025. Ne ha dato notizia l’assessore alla Salute,...

Un’anteprima nazionale entusiasmante e coinvolgente, ieri pomeriggio a Matera a Palazzo Malvinni Malvezzi, la presentazione del libro Caravaggio. Il portale per arrivare a Dio (Armando Curcio Editore) del pittore, scrittore e studioso di opere d’arte Antonello Di Pinto. Il volume è stato presentato nell’ambito del Premio ModArt Exhibition, la rassegna collaterale ella XIII edizione del Premio Moda Città dei Sassi 2024.

Il legame tra il prof. Di Pinto e Caravaggio verte anche su una vicenda che ha fatto il giro del mondo e testimonia la caratura dello studioso originario di Lavello: il 17 marzo del 2021 a Madrid, presso la Casa D’Aste Ansorena, il prof. Di Pinto ha scoperto l’Ecce Homo, un’opera inedita di Caravaggio, erroneamente attribuita al Circolo del Ribera. Il critico d’arte Vittorio Sgarbi, nel libro Ecce Caravaggio (La Nave di Teseo), ha riportato le dichiarazioni di Di Pinto.

L’evento di ieri  è stato accompagnato da una lectio magistralis del professore sul grande artista. Sono intervenuti il direttore artistico del Premio Moda Enzo Centonze e la curatrice d’arte e direttrice artistica di Donne in TrasformAzione Felicia Curci. La presentazione è stata moderata dalla giornalista Rossella Montemurro.

Quella del prof. Di Pinto, che proprio al Premio Moda è stato insignito del Premio Speciale Regione Basilicata, è una scrittura che procede per immagini e sensazioni. Come l’odore dei tormenti che si percepisce distintamente o le mille candele accese… Lo stile del prof. Di Pinto fa sì che il lettore di volta in volta si trovi di fronte al pittore, respirandone l’atmosfera, percependone le sensazioni, vivendone le emozioni.  Con grande sensibilità, l’Autore ha colto le fragilità e le vulnerabilità di uno dei più grandi protagonisti della storia dell’arte. Ha utilizzato le parole giuste per descriverlo, si è calato nel contesto riportando situazioni e dialoghi come se lui stesse avesse assistito a determinati eventi o li avesse vissuti in prima persona. Con una spiccata empatia ha ritratto con le parole la vita di un artista geniale, rendendolo profondamente umano. Un artista che ha negli opposti la sua ragion d’essere: agli eccessi, alla mancanza di regole e alla sfrontatezza che erano propri dell’uomo Caravaggio fa da contraltare un’arte nella quale il sacro la fa da padrone.

In questo romanzo il prof. Di Pinto si fa interprete dell’anima del genio, restituendola al lettore con luci e ombre, senza edulcorare nulla ma facendola risaltare in tutti i suoi contrasti.

Alle intuizioni del prof. Di Pinto si devono le scoperte di opere inedite di: Felice Francesco Antonio Guarini, Antonio Balestra, Giovanni Langetti, Giovan Battista Gaulli, Francesco Solimena, Mattia Preti, Jusepe de Ribera, Francesco de Mura e molti altri grandi maestri.

Ha scritto i romanzi Un sentiero luminoso (Alberti e C Editori); Eccomi (Il Filo edizioni); Il trentesimo passaggio (Armando Curcio Editore), presentato al prestigioso Circolo dei Lettori di Torino e al Salone del Libro e Lucca Comic’s and game; testimonianza del ritrovamento del Caravaggio di Madrid sul libro di Vittorio Sgarbi Ecce Caravaggio edito La Nave di Teseo; Archangel (Armando Curcio Editore).

Foto di Michele Morelli

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