sabato, 20 Aprile 2024

La Giuria ha comunicato i
vincitori del Premio Oniros Film Awards [https://onirosfilmawards.com/winners/…]. Nella sezione Best
Song “Miglior Canzone” vince “Stilla di Stelle (Droplet of
stars)” del compositore e pluristrumentista romano Alessandro Orlandi.
Il brano è contenuto nell’utimo CD doppio dal titolo “Saturn’s
children” [Art
Media Music
| Lepredizioni
Musicali
] e lo scorso aprile ha trionfato al California International Shorts
Festival 2018 nella categoria ‘Best Music Video’!
L’altra canzone finalista all’Oniros Film Awards “Arabian Nights” ha
ricevuto la menzione speciale della giuria nella sezione Video Musicali.
Stilla di stelle | Droplet
of stars – Credits: Music and Lyrics: Alessandro Orlandi Voice, piano, drums,
bass, banjo, moog: Alessandro Orlandi Acustic and electric guitar: Paolo Somigli
Screenplay: Camilla Martini Art Direction & Illustrations: Carlotta
Raimondi Animation: Roberto Piraccini, Giulia Formica, Roberto Negri Lyrics
translated to English by Jack Martelli
Il CD “Saturn’s Children”
è uscito per Art Media Music e Lepredizioni musicali ad ottobre 2017. Esattamente
dieci anni dopo la pubblicazione del suo ultimo lavoro discografico, un CD
triplo dal titolo Mille sentieri nell’ombra (Indie), il cantautore e
polistrumentista romano Alessandro Orlandi ritorna con questo nuovo album
contenente 32 canzoni originali, di cui 16 in inglese e 16 in italiano, dal
titolo Saturn’s Children.
Il titolo, i “Figli di
Saturno”, si ispira al mito secondo il quale il dio – avendo inghiottito i suoi
figli – li tenne a lungo in pancia prima di darli nuovamente alla luce. Infatti,
alcuni brani sono rimasti per molti anni nel cassetto, nella “pancia
dell’autore” esattamente come i figli di Saturno.
Il motivo vero del titolo
è, però, legato soprattutto al filo rosso, al tema che accomuna tutte le
canzoni. Così come Saturno, armato di falce, priva l’uomo dell’inessenziale per
poi condurlo alla vera essenza delle cose, in tutti i brani, che musicalmente
si ispirano al pop e al rock britannico e americano, emerge potente, a volte
con tratti ironici, il percorso verso la ricerca della pura essenza.
Per cinque brani
dell’album – Arabian nights, Stilla di stelle, Cada il Re, Dream Killer! e Frozen
words – sono stati realizzati anche altrettanti videoclip promozionali.
Per promuovere in
versione-live il doppio CD è stata costituita una band, composta da Alessandro
Orlandi, Laura Zara, Claudio e Massimo Rosari ed Egidio Marchitelli. In
concerto il gruppo esegue, oltre alle canzoni del disco, anche cover dei
Beatles, dei Rolling Stones, di Bob Dylan, degli Animals, di Jimi Hendrix,
degli U2, di Amy Winehouse e di altri artisti inglesi e americani.
Alessandro Orlandi,
compositore, cantante, matematico, scrittore, editore [La Lepre edizioni | www.lalepreedizioni.com],
il romano Alessandro Orlandi suona pianoforte, batteria e chitarra acustica.
Inizia a comporre canzoni nel 1971; dal 1974 ad oggi prende parte come pianista
e cantante a numerosi concerti con varie band. Nel 1978 partecipa alla
trasmissione di Renzo Arbore “L’altra domenica” con la cover band “Ex Abrupto”
eseguendo cover dei Beatles e dei Rolling Stones. Nel 1989 esce il disco in
vinile Né swing, né slow per l’etichetta Playgame music (Folkstudio edizioni),
in collaborazione con Sergio Tiroli.
Nel 2001 pubblica (Indie)
due CD musicali, Il bambino e la balena bianca, con brani di sua composizione,
e Shades of time, con cover di varie band inglesi e americane.
Nel 2007 pubblica (Indie)
il CD triplo Mille sentieri nell’ombra.
Nel 2013, all’uscita del
libro L’estate di sgt. Pepper di Sir George Martin (La Lepre edizioni),
ricostituisce la band “Ex Abrupto”, che si esibisce in locali e librerie per
promuovere il libro.
Nel 2016 acquista uno
studio di registrazione e fonda Lepredizioni musicali con lo scopo di produrre
musica originale e fornire servizi relativi alla registrazione musicale e alla
realizzazione di CD per artisti emergenti.
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