In merito ad alcune notizie fuorvianti, diffuse sui canali social, relative allo stato di attuazione delle COT (Centrali Operative Territoriali) e della Risonanza Magnetica di Policoro, il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, Maurizio...
Torna in Basilicata il cantautore Giuseppe Povia (foto Claudio Ranalli): mercoledì 26 settembre sarà in concerto a Rionero in Vulture (PZ) in Largo Carcere/Via Mazzini alle 21,30. L’ingresso è libero.
Povia 15 anni fa vinse il Premio Città di Recanati (l’attuale Musicultura) conquistando giuria e pubblico con “Mia sorella”, un testo sulla bulimia. Poi, con “I bambini fanno ooh” vinse moralmente Sanremo 2005 – festival vinto l’anno successivo con “Vorrei avere il becco”. Quindi, un crescendo di testi che sono riusciti a provocare e a scuotere le coscienze: da “Luca era gay” a “La verità” fino a “Siamo Italiani” e a “Chi comanda il mondo” nel quale descrive quella che considera una dittatura mascherata da libertà. “NuovoContrordineMondiale” è il suo ultimo doppio cd con 19 brani in cui a prevalere sono le opinioni forti e le polemiche sull’attuale situazione politica italiana. Tutti testi impegnati, fatti conoscere attraverso tour sold out.
Puoi tracciare un bilancio della stagione estiva trascorsa, anche quest’anno, a stretto contatto con i fan incontrati nelle piazze di tutta Italia?
“Da Sanremo 2005 con “I Bambini Fanno Oh” ad oggi non mi sono mai fermato ma da aprile 2016, con la pubblicazione del disco autoprodotto “NuovoContrordineMondiale”, ho fatto più di 300 concerti.
Il pubblico ha sempre apprezzato il mio avvicinamento alle tematiche sociali cantate in modo comprensibile, ironico e divertente. Oggi posso dire di essere l’unico cantautore che canta senza aver paura di scontentare qualcuno. Non mi è mai piaciuto il termine FAN, diminutivo di fanatico. Preferisco il termine “sostenitore” che è colui che ti segue e in genere condivide pensieri e canzoni in modo educato e normale, senza aver la pretesa di fare 1000 foto o 1000 chiacchiere”.
A dicembre 2017, a Matera, avevi affermato che avresti fatto un ultimo album e avresti attuato un piano che però non avevi intenzione di svelare. Adesso puoi dirci qualcosa in più?
“Sì per ora mi fermo ad ottobre, ho voglia di pensare e con i social accesi non ci riesco. Quindi spengo un po’ la luce”.
Periodicamente sei nel mirino degli haters. È quindi quanto mai calzante il motto “Molti nemici molto onore”?
“Rispetto i nemici se argomentano in modo serio. In quel caso non sono nemmeno nemici ma persone che la pensano in modo diverso da me, come democrazia vuole.
Gli “haters” sono solo bimbiminkia addormentati che hanno accettato una finta libertà che in realtà è apatia. Li trovi di ogni età, mestiere o credo”.
Rossella Montemurro
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