mercoledì, 24 Aprile 2024

Un cold case da risolvere, una narrazione stilisticamente perfetta grazie alla sinergia di un’entusiasmante coppia di regine del thriller: Mary Higgins Clark, scomparsa lo scorso anno, autrice di numerosi bestseller – pubblicati in Italia da Sperling & Kupfer – con cui ha venduto centinaia di milioni di copie in tutto il mondo e Alafair Burke, docente di diritto a New York, scrittrice di successo e figlia di un mostro sacro della letteratura americana, James Lee Burke. Dalle loro penne nasce Perché mi appartieni (Sperling & Kupfer, traduzione di Annalisa Garavaglia), una trama in cui niente è lasciato al caso.

Martin Bell, uno stimato medico di New York, è stato misteriosamente assassinato con colpi di arma da fuoco cinque anni prima. Ha due figli e una moglie, Kendra, che per lui ha rinunciato ai propri sogni (studiava Medicina, voleva diventare una pediatra ma, per dedicarsi ai figli e al marito, ha preferito abbandonare qualsiasi aspirazione personale), in apparenza aveva una vita sia professionale sia privata specchiata e nessun motivo né “ombre” tali da giustificare un omicidio. Robert e Cynthia Bell, i suoi genitori (Martin era figlio unico, arrivato quando ormai non ci speravano più) non si sono mai rassegnati: loro sono certi del coinvolgimento di Kendra, vittima in quel periodo di una grave depressione post partum che la costringeva a prendere medicinali e a passare la maggior parte del giorno a letto. L’instabilità della donna (la sera dell’omicidio era così stordita da non riuscire a riprendersi e a non capire subito cosa fosse accaduto; messa alle strette dagli inquirenti che volevano sottoporla a un test antidroga lei si rifiutò categoricamente, senza un mandato) è per loro una delle prove di colpevolezza. Convinti ad andare fino in fondo, contattano Laurie Moran, la produttrice di “Under Suspicion”, una trasmissione che riesamina i cold case più clamorosi ascoltando testimoni e sospetti, basandosi sulle indagini della polizia non coperte da segreti e cercando, in parallelo, di condurre delle proprie indagini che spesso si rivelano risolutive.

Laurie accetta la richiesta dei Bell e contatta Kendra, sulle prime molto restia a partecipare: raccontare però la propria versione dei fatti la aiuterebbe a scrollarsi di dosso le dicerie e i sospetti che dalla morte del marito la perseguitano.

Il ritratto che, dalle parole di Kendra, viene fuori di Martin, è decisamente lontano rispetto a quello noto all’opinione pubblica: un uomo che è quasi l’opposto del medico brillante e pieno di fascino, un uomo capace di comportamenti deplorevoli nel privato.

Questo il filo conduttore di Perché mi appartieni che, con repentini colpi di scena, ha il giusto pathos per catturare e avvincere il lettore in un giallo molto americano – alcuni particolari sarebbero improponibili nella nostra realtà.

Mary Higgins Clark ha vinto il prestigioso Agatha Award alla carriera. Dopo una vita intensa, in cui ha costruito il proprio destino con passione e tenacia, a partire dalla difficile infanzia nel Bronx, si è spenta all’età di 92 anni, nella sua residenza in Florida.

Alafair Burke è molto apprezzata da autori come Michael Connelly («Sono un fan di Alafair Burke fin dal suo esordio, eppure continua a sorprendermi») e Lee Child («Intelligente, brava, capace e molto consigliata»). È l’autrice de La ragazza nel parco Una perfetta sconosciuta (entrambi Piemme).

Rossella Montemurro

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