mercoledì, 24 Aprile 2024

Il presidente Bardi: “Ha vinto la politica delle cose concrete”

“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi...

 Un uomo e una donna – marito e moglie, entrambi della provincia di Potenza – e un imprenditore milanese sono stati posti gli arresti domiciliari oggi, dalla Guardia di Finanza, a conclusione di indagini sulla messa in liquidazione di una società, la Coseb (Consorzio cooperative servizi Basilicata), con le accuse di peculato e riciclaggio.


 Gli arrestati, su disposizione del gip presso il Tribunale di Potenza, sono D. T. liquidatore della Coseb, sua moglie, C. G. P. e l’imprenditore milanese A. C. L’operazione “Liquidator” – coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza – è partita dopo che D. T. aveva ottenuto “il riconoscimento di un importante credito, per oltre due milioni di euro, vantato per prestazioni erogate dalla società di cui era liquidatore a favore della Ciclat Ausiliari traffico società cooperativa”, che gestiva nell’area di Roma gli ausiliari del traffico. Il diritto di credito è stato venduto per una “cifra irrisoria” alla società di A. C. che, a sua volta, lo ha rivenduto alla società di cui era rappresentante C. G. P.. I due passaggi sono costati il primo 170 mila euro e il secondo 200 mila euro, facendo emergere – secondo l’accusa – “evidenti anomalie”, fino al punto che il denaro della società in liquidazione è stato “distratto artificiosamente dalle casse societarie”.

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