sabato, 20 Aprile 2024

 
 

Individuare, rilevare e
censire i luoghi e servizi di accesso delle donne vittime di violenza di genere
nelle sue differenti forme; costruire condivise modalità operative interne ad
ogni organizzazione coinvolta e procedure formali da adottare; prevedere
“protocolli” condivisi in relazione al primo contatto con la donna vittima di
violenza o maltrattamento; definire la composizione e costituzione di un Tavolo
permanente per le azioni di contrasto alla violenza di genere.

Sono questi alcuni degli
obiettivi prioritari del Protocollo “Rete Donna” che è stato sottoscritto
questa mattina tra il Comune di Matera, l’Asm, il comando di polizia locale,
l’Ufficio scolastico provinciale, il Comitato Pari opportunità, Csv, Caritas, gli
ordini degli avvocati e dei medici e una quindicina di associazioni impegnate
nel contrasto alla violenza di genere.
I contenuti dell’intesa
sono stati illustrati nel corso di un incontro che si è svolto nella Sala
Mandela del Comune e a cui hanno partecipato, l’assessore alle Politiche
sociali, Marilena Antonicelli, il Prefetto di Matera, Antonella Bellomo, il
Questore, Luigi Liguori, il comandante compagnia Carabinieri, Giuseppe Giovanni
Ianniello, il colonnello Michele Maiullari comandante della Polizia locale, il
direttore sanitario dell’Asm, Gaetano Annese, il presidente della Fondazione
Matera-Basilicata2019, Salvatore Adduce, la responsabile del Comitato pari
opportunità dell’Ordine degli avvocati, Rossella Rubino e i responsabili degli
enti e delle associazioni protagoniste del progetto.  
“Questo Protocollo –
sottolinea l’assessore Antonicelli – rappresenta uno strumento indispensabile
per contrastare in maniera coordinata ed efficace la violenza di genere. Il
Comune per la prima volta ha istituito e realizzato una rete tra gli enti e le
associazioni che operano sul territorio per prevenire e arginare il fenomeno, e
avrà il compito di realizzare e attivare lo sportello di ascolto per le donne
vittime di violenza e di stalking, e la casa rifugio. Per la prima volta, nel
2016, la città di Matera è entrata nel registro regionale delle case rifugio
autorizzate e questo costituisce un importante tassello nella direzione degli
interventi strutturati e non improvvisati forniti sul nostro territorio ma
anche al di fuori di esso.
 
Il primo passo – conclude
Antonicelli – è quello dell’avvio di un primo livello di intervento per dare
alle donne che si rivolgono alle strutture comunali di trovare un aiuto
concreto e immediato ai loro problemi. Gli altri soggetti sottoscrittori
dell’accordo faranno la propria parte, ciascuno per le proprie competenze,
perché il fenomeno della violenza di genere richiedere un approccio determinato
e coinvolgente per essere arginato”.
Elenco dei sottoscrittori
del Protocollo
: Comune di Matera, Asm,
Ufficio scolastico Provinciale, Comando Polizia Locale Matera, Comitato Pari
opportunità, Ordine degli avvocati, Ordine dei Medici, Comitato pari
opportunità Ordine degli avvocati, Centro servizi volontariato, Caritas
diocesana.

Associazioni:

Aide-Donna Italia
Alba Lucana
Orientamento lavoro donne
Matera per Te
Associazione italiana
donne medico
Osservatorio nazionale
sul diritto di famiglia
Movimento famiglia e vita
onlus
Tolbà – medici volontari
Per – lavoratori
stranieri onlus
Moica
Fidapa
Centro antiviolenza
italiano onlus (Cai)
Confartigianato
 
 
 
 

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