mercoledì, 18 Settembre 2024

Apt, negli Usa il road show “Basilicata, New Italian wonder”

“Basilicata, New Italian Wonder” è il titolo del roadshow che, con il supporto di Enit, ha visto impegnata l’Apt Basilicata negli Usa per promuovere l’offerta turistica ed enogastronomica regionale. Prima tappa a Boston, nella sede del Consolato italiano dove si è...

Riparte il progetto della Polizia di Stato “Train… to be cool”

Quest’anno ricorre il decennale del progetto di educazione alla legalità “Train…to be cool”, che porta la Polizia nelle scuole per promuovere la sicurezza in ambito ferroviario. L’iniziativa, nell’anno scolastico 2023/2024, ha consentito di incontrare oltre 6.000...

Riceviamo e pubblichiamo da Monsignor Michele Pennisi (foto da Filodiretto Monreale), Arcivescovo di Monreale e vicepresidente della Conferenza Episcopale Siciliana

“Dopo la piazza virtuale che ha coinvolto migliaia di persone, famiglie studenti docenti, nel rivendicare i diritti fondamentali della libertà di scelta educativa e del pluralismo scolastico, bisogna guardare avanti al futuro. Le scuole paritarie che svolgono un servizio pubblico, fanno parte a pieno titolo, assieme alle scuole statali e a quelle degli enti locali, del sistema nazionale di istruzione e di educazione e chiedono una parità effettiva. Bisogna continuare ad impegnarsi affinché venga iniettata nell’opinione pubblica e anche nel mondo cattolico, il vaccino della libertà di scelta educativa, del pluralismo culturale, dell’uguaglianza fra tutti i cittadini, per sconfiggere i virus dell’ingiustizia, dell’ignoranza, della discriminazione, dell’intolleranza, del pensiero unico. Le scuole paritarie cattoliche, assieme alle famiglie, agli studenti, ai docenti, alla comunità ecclesiale, alle istituzioni pubbliche, sono chiamate ad istituire un’alleanza educativa per delle comunità educanti che possono contribuire a costruire delle scuole libere e gioiose, delle scuole che possano collaborare fra scuole paritarie e scuole statali al bene comune della nostra società e al suo futuro. È importante che in Italia si recuperi il valore della libertà educativa e del pluralismo culturale perché l’Italia, come tutti gli altri paesi europei, possa entrare finalmente fra i paesi civili”.

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