venerdì, 3 Maggio 2024

Dopo la fortunata raccolta “Recupero dell’essenziale” pubblicata con Interno Libri nel 2022, andata in ristampa dopo soli sei mesi dall’uscita, Michela Zanarella si presenta ai lettori con una nuova silloge “L’eredità del bosco” edita da Macabor, tra le opere vincitrici ex- aequo della prima edizione del premio nazionale di poesia “Vincenzo Pistocchi”. La raccolta, con prefazione di Dante Maffia, prosegue il percorso poetico dell’autrice veneta, romana d’adozione, attenta osservatrice del cosmo e dei suoi elementi. Così scrive Maffia: “Lei racconta le sue sensazioni e si tuffa nella bellezza della natura con una passione che sa di misticismo, con un’accoratezza che mostra la filigrana di un’anima bella e sempre pronta a dimenticare sé stessa per interessi di grande respiro”. Il libro è strutturato in quattro sezioni: la montagna, la luna, luce, memoria. Ogni sezione è introdotta da due citazioni scelte con attenzione per introdurre il lettore al contenuto. Esistono molti punti di contatto con le raccolte precedenti, come ad esempio la ricerca della luce ed una propensione alla riflessione, all’ascolto, ma questa volta la montagna è il centro del libro, specchio del mondo, diventa veicolo dell’ascensione al cielo o del ritorno al principio, oltre che rappresentare il luogo della manifestazione del sacro (ierofania) o del divino (teofania). Zanarella ha abituato il lettore a compiere un percorso e anche in questo progetto c’è tanto da scoprire, non ci sono risposte certe, soluzioni, ma il desiderio di ritrovarsi sempre pronti alla conoscenza, allo stupore, alla meraviglia.

Michela Zanarella è nata a Cittadella (PD) nel 1980. Dal 2007 vive e lavora a Roma. Ha pubblicato diciotto libri. Negli Stati Uniti è uscita in edizione inglese la raccolta tradotta da Leanne Hoppe “Meditations in the Feminine”, edita da Bordighera Press (2018). Giornalista, autrice di libri di narrativa e testi per il teatro, è redattrice di Periodico italiano Magazine e Laici.it. Le sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, arabo, spagnolo, rumeno, serbo, greco, portoghese, hindi, cinese e giapponese. E’ tra gli otto co-autori del romanzo di Federico Moccia “La ragazza di Roma Nord” edito da SEM.

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