Site icon TuttoH24.info

Metaponto, presunta attività di spaccio in casa. In manette un uomo, il coinquilino arrestato dai Carabinieri perché colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Varese

I Carabinieri della Stazione di Metaponto hanno tratto in arresto due uomini extracomunitari di 30 e 46 anni, entrambi irregolari sul territorio nazionale, il primo perché trovato in possesso illegale di sostanza stupefacente, ed il secondo perché colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Varese per reati commessi nel 2012 in quella provincia.

In particolare, i Carabinieri avevano rilevato, da attività info-investigativa, una presunta attività di spaccio di sostanze stupefacenti posta in essere proprio presso l’abitazione occupata dai due uomini. Ricevuta la notizia, i militari, dopo averne saggiato l’attendibilità all’esito di mirate attività di osservazione, hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione. Nell’appartamento, a seguito di minuziosa attività di ricerca, veniva rinvenuta sostanza stupefacente di vario tipo, tra cui 11 grammi di cocaina (parte della quale già confezionata in dosi) e 14 grammi di eroina, oltre a un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e la somma di 740 euro in banconote di vario taglio ritenuta possibile provento di spaccio.

La sostanza stupefacente, il denaro contante ed il materiale per il confezionamento, sottoposti a sequestro, sono stati rinvenuti nella disponibilità del più giovane dei due uomini, che è stato dichiarato in arresto, e fatta salva la sua presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, è stato posto, su indicazione dell’A.G. di Matera, agli arresti domiciliari in attesa della sua comparizione prevista per i prossimi giorni davanti al G.I.P. per la convalida dell’arresto.

A carico invece del secondo uomo presente nell’abitazione, i militari hanno eseguito un provvedimento di carcerazione che pendeva nei suoi confronti, emesso dalla Procura di Varese, conducendolo presso la Casa Circondariale di Matera, ove dovrà scontare due mesi di reclusione a seguito di condanna per false dichiarazioni sulla propria identità.

Pubblicità
Exit mobile version