giovedì, 18 Aprile 2024


Confindustria e Fondazione Matera Basilicata 2019 lanciano il bando “Matera 2019: l’open future delle imprese italiane” rivolto a 50 imprese, soprattutto Pmi, per renderle protagoniste di Matera Capitale europea della Cultura. Le realtà selezionate avranno a disposizione, per tutto il 2019 e a rotazione settimanale, uno spazio espositivo appositamente riservato e offerto dalla Fondazione, in cui presentarsi e raccontarsi al mondo per l’occasione.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo Lanfranchi, a Matera, da Renzo Iorio, presidente del Gruppo tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria, Pasquale Lorusso, presidente di Confindustria Basilicata, e Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019.
Il progetto vuole valorizzare le imprese innovative che trovano nella cultura una fondamentale leva di competitività e favorire il dialogo tra cultura e impresa. Saranno selezionate quelle realtà che, in tutto il paese, si contraddistinguono per una visione imprenditoriale innovativa in cui si combinano fattori economici, territoriali e culturali, nel segno dell’innovazione, della coesione e della competitività. La partecipazione è riservata alle imprese e alle Associazioni di Confindustria, nonché alle reti d’impresa associate a RetImpresa.
“Con questa iniziativa – afferma Renzo Iorio, presidente del Gruppo tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria – abbiamo voluto creare uno spazio per le nostre imprese all’interno del grande evento culturale e internazionale Matera 2019. Uno spazio nel quale, grazie all’impegno del sistema Confindustria, le imprese potranno raccontare la loro visione di approccio imprenditoriale, cultura identitaria dei territori e competenza del fare che le rende innovative e competitive sui mercati globali”.
“Un progetto – aggiunge il presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso – fortemente voluto dal presidente Boccia, con cui ci proponiamo di portare il nostro contributo di identità e valori, promuovendo un dialogo tra impresa e cultura. Fin dalle prime fasi della candidatura a Capitale europea della Cultura abbiamo ritenuto fondamentale il sostegno di Confindustria e delle sue imprese a questa sfida. Matera come bacino di grandi opportunità per le nostre imprese, data la sua capacità di richiamare presenze e attenzioni internazionali, ma anche come simbolo, per tutto il Paese, di un Sud che ce la fa, facendo leva sulle proprie risorse più autentiche”.
“Ringraziamo molto il sistema di Confindustria – dice il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri – per aver colto immediatamente questa opportunità. Nell’anno della capitale europea della cultura Matera rappresenterà l’Italia in Europa con un programma molto innovativo realizzato in gran parte dalle associazioni culturali lucane insieme a partner internazionali. Per la prima volta nella storia di questa competizione una capitale europea della cultura reinveste gran parte delle sue risorse sul territorio. Si tratta di un modello sperimentale che vogliamo raccontare insieme alle migliori pratiche industriali perché uno dei nostri obiettivi è quello di attrarre sempre più imprese innovative a Matera e in Basilicata offrendo ai giovani positive occasioni di contatto e confronto. Anche in vista della sperimentazione della tecnologia 5g e dell’impegno della città di caratterizzarsi come uno straordinario hub digitale. Cultura è nel mondo sempre più innovazione e tecnologia. Unire la cultura umanistica con quella scientifica può far fare al sud un salto di qualità sostanziale, utile e necessario nella competizione globale”.
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