Matera, successo per la quinta edizione del congresso Anaesthesia and Intensive Care

Una panoramica su tutto ciò che di più aggiornato e moderno esiste nel trattamento dei pazienti più fragili, quelli che arrivano in terapia intensiva o in sala operatoria è stata offerta a Matera da un pool di specialisti in Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva di chiara fama nazionale ed internazionale.

Si è conclusa ieri all’hotel del Campo la quinta edizione del congresso “Anaesthesia and Intensive Care:  To be or not to be (aggressive) 3.0,  To be or not to be (aggressive) 3.0″ organizzato dal servizio di Anestesia e Rianimazione dell’ASM, all’Hotel del Campo di Matera.

“Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva è il reparto a più alto livello tecnologico ed è in continua evoluzione. È necessario aggiornarsi e avere a disposizione personalità eminenti che possano guidarci”, ha affermato il dottor Francesco Romito, del Comitato scientifico del congresso.

Lo sviluppo tecnologico negli ultimi anni ha infatti prepotentemente influenzato i comportamenti dei professionisti sanitari che operano in Anestesia Rianimazione e Terapia intensiva, obbligando di fatto le Società Scientifiche a continui aggiornamenti delle Linee Guida vigenti per mantenerle sempre up-to-date.

I professionisti di contro hanno ritenuto necessario e obbligatorio adeguarsi ai Protocolli in continua evoluzione sia per aderire alle nuove metodiche in campo diagnostico terapeutico e sia per i risvolti medico legali che la malpractice rischia di comportare.

Oltre duecento tra medici e infermieri lucani hanno potuto così condividere la conoscenze di professionisti giunti da undici università italiane che hanno relazionato sulle tematiche previste nel programma, con un’attenzione particolare alle più recenti linee guida inerenti il trattamento extracorporeo, le infezioni gravi da germi multiresistenti e, non ultima, l’umanizzazione delle cure nel rispetto della Persona ammalata e dei familiari, come da giuramento di Ippocrate.

Rossella Montemurro