mercoledì, 24 Aprile 2024

Si chiama Variazioni Letterarie ed è lo spazio dedicato alla letteratura e al romanzo all’interno del programma del Piccolo Festival delle Arti, organizzato dal Circolo culturale La Scaletta in collaborazione con la Prefettura di Matera e curato dallo storico dell’arte Edoardo Delle Donne.

Venerdì 28 luglio alle ore 21 nel cortile della Palazzo del Governo, protagonista della serata sarà la scrittrice lucana Ornella Sabia che presenterà il suo ultimo libro “Cordoni Ombelicali”, una raccolta di racconti ambientati in Basilicata, impreziosita dalla prefazione della scrittrice napoletana Antonella Cilento, candidata al Premio Strega 2014. 

L’autrice dialogherà con Marianna Dimona in una serata che sarà intervallata dalle letture di Monica Ambrosecchia. 

Ornella Sabia, giornalista pubblicista, scrittrice e cantautrice, ha pubblicato nel 2020 per il gruppo GEMS –Mauri Spagnol il romanzo Lettere da Omsk, vincitore nel 2019 del concorso letterario Io Scrittore e del premio speciale premio catene librerie Ubik per il miglior personaggio femminile, con la menzione “Ad Annarita, per l’ironia che la contraddistingue, la capacità di ridere di sé e del mondo e per il suo sconfinato amore per i libri e la letteratura”. 

A febbraio 2022 è uscito per l’Erudita – Giulio Perrone editore la raccolta di racconti Cordoni Ombelicali, con una prefazione della scrittrice napoletana Antonella Cilento, candidata premio Strega 2014. 

Il suo primo brano inedito Lucida è stato selezionato per le finali del concorso Sanremo Rock. Laureata in Mediazione Culturale con l’Europa Orientale presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, ha conseguito due master specialistici in Editoria, Giornalismo e Mestieri della Scrittura, presso La Sapienza di Roma e presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Attualmente lavora come editor free lance. 

“La vita è un intreccio continuo di legami che si allacciano, si annodano e si sciolgono. Tra questi però ce n’è uno imprescindibile, di cui tutti hanno fatto esperienza almeno una volta, alcuni più di una: è il cordone ombelicale, la prima e più intima connessione che abbiamo avuto con il mondo e che in qualche modo persiste ancora dopo il suo taglio. Ornella Sabia esplora diverse storie e ci mostra come alcuni vogliono ricucirlo, altri strapparlo, altri ancora dimenticarlo. Sul perfetto scenario di una Basilicata arida e tragica, i personaggi di questa raccolta esprimono tutta la complessità di questo vincolo primordiale che ci accompagna da sempre e fino alla fine.”

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