mercoledì, 24 Aprile 2024

Il presidente Bardi: “Ha vinto la politica delle cose concrete”

“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi...

Un chilo e duecento
grammi di marijuana e 920 euro in banconote di piccolo taglio sequestrati dalla
Squadra Mobile della questura di Matera a due nigeriani ospiti del Centro di
accoglienza richiedenti asilo di via Cererie. La sostanza stupefacente – un
chilo e quaranta grammi occultati in uno zainetto all’interno di un armadio, il
resto nascosto in un mobiletto e sotto il materasso -, se immessa sul mercato
avrebbe fruttato circa dodici mila euro.

I due nigeriani arrestati,
in Italia da un anno e mezzo, stavano aspettando l’esito della domanda di
accoglienza.

Sono stati il controllo
costante dei poliziotti e le segnalazioni di alcuni cittadini a indirizzare le
indagini verso i due uomini, entrambi 29enni, che adesso devono rispondere di
detenzione ai fini di spaccio di ingente quantità di sostanza stupefacente.

https://ssl.gstatic.com/ui/v1/icons/mail/images/cleardot.gifI
dettagli dell’operazione Pusher sono stati illustrati nel corso di una
conferenza stampa dal dirigente della Squadra Mobile Fulvio Manco, dal
vicequestore Luisa Fasano e dall’ispettore della sezione Antidroga Michele
Giampetruzzi.

 “Erano stati notati movimenti particolari in
alcune vie del centro. – ha affermato il dirigente Manco – Tramite opportuni
appostamenti e pedinamenti siamo risaliti ai due nigeriani che alloggiavano al
Cara, intuendo che potessero avere stupefacente nel Centro. Nel fine settimana
abbiamo proceduto con la perquisizione, attuata con l’ausilio di un’unità
cinofila giunta da Bari, e abbiamo rinvenuto, nella loro stanza, la marijuana.
La presenza di stranieri a Matera non ha mai creato problemi per risse quanto
per droga. Questo è infatti il secondo caso del genere”.

I poliziotti hanno
precisato che lo spaccio non avveniva nel Centro – nessuno, infatti, a parte
gli ospiti, possono accedervi – e che i gestori sono stati i primi a
collaborare: “Anche gli altri ospiti (sono in tutto 40 nel Centro di via
Cererie, ndr) non vedono di buon occhio queste situazioni perché metterebbe a
rischio l’iter della loro richiesta”.

Richiesta che, nel caso
dei due nigeriani, sarà sicuramente revocata dal Prefetto.

E’ stato anche
sottolineato che a Matera non ci sono luoghi predominanti per lo spaccio: “Lo scambio
avviene in maniera mordi e fuggi ma non c’è piazza off limits”, ha affermato
Manco.

Il Pm del caso è Franca
Ventricelli, il Gip Angelo Onorati.

Rossella
Montemurro
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