La dottoressa Titti Laurentaci, medico fisiatra e direttrice dell’UOSD Percorsi Riabilitativi e Protesica ASM dell'ospedale "Madonna delle Grazie" di Matera, è la nuova presidente nazionale dell’Associazione Italiana Donne Medico – AIDM. Tra gli scopi dell'AIDM –...
Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Matera hanno arrestato, associandolo presso la locale Casa Circondariale, un uomo di 28 anni, trapanese, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso una comunità di recupero in Matera, per aver commesso gravi e ripetute violazioni della suindicata misura.
Nel giugno di quest’anno l’uomo, pluripregiudicato per reati inerenti il patrimonio e gli stupefacenti, tossicodipendente, aveva perseguitato e molestato la sua ex ragazza a Trapani. L’aveva anche minacciata ed in un caso aveva esploso dei colpi di arma da fuoco nei confronti del portone della sua abitazione. Era stato subito arrestato, e nonostante fosse stata disposta nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, l’uomo aveva più volte violato le prescrizioni previste, giungendo addirittura a rompere il dispositivo. In una delle sue frequenti crisi d’astinenza, aveva picchiato i propri genitori, per ottenere da loro i soldi con cui comprare lo stupefacente.
In considerazione del suo stato di tossicodipendenza, nei primi giorni dello scorso agosto era stato disposto l’affidamento ad una comunità di recupero di Matera per scontare gli arresti domiciliari. Ma anche in questo caso il suo comportamento non è stato corretto: fin da subito ha chiaramente manifestato di voler interrompere il programma terapeutico, mostrando di non voler aderire allo stile di vita della struttura di recupero; ha minacciato più volte gli utenti e gli operatori della comunità, ed in una occasione ha anche aggredito un altro ospite, provocandogli delle lesioni personali.
Pertanto, su disposizione del Tribunale di Trapani, l’uomo è stato condotto in carcere.