giovedì, 25 Aprile 2024

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della mostra “MATERA. Memoria, Identità e Futuro” che si concluderà il 31 marzo:

Siamo lieti di ospitare la bellissima mostra “MATERA. Memoria, Identità e Futuro”, che vede la partecipazione di artisti materani e lucani. L’iniziativa è promossa e organizzata dallo “Studio Arti Visive” di Matera, nell’anno 2019, anno in cui la città è stata designata Capitale Europea della Cultura. La mostra, già inaugurata nella sua prima edizione a Milano, nello Spazio Hajech del nostro Liceo, è ora allestita presso lo Spazio Brera 2, seconda nostra sede espositiva e seconda tappa in città di questa ricca collettiva. Il progetto, voluto dal Prof. Franco Di Pede, ha creato mostre itineranti in Italia e in Europa e vede coinvolti artisti con opere che raccontano la città di Matera. I linguaggi sono molteplici, dalla fotografia all’incisione, alla stampa d’arte, dal disegno alla pittura; questo crea un percorso espositivo ricco di interpretazioni, messaggi, di luoghi intensi ed eterni. L’intera mostra sarà donata al nostro Liceo ed entrerà a far parte della prestigiosa Collezione Permanente di Arte Contemporanea del Liceo Artistico di Brera. 58 opere realizzate da autori materani e lucani per nascita o per adozione con le più diffuse espressioni delle arti visive (pittura, incisione, fumetto, architettura, fotografia, artigianato artistico, poesia, letteratura, musica, folklore) per un progetto unico di “narrazione” allo stesso tempo individuale e collettiva: raccontare e comunicare Matera tra passato, presente e futuro, tra ciò che è già stato e ciò che non è ancora, per far rivivere lo spirito, la coscienza e l’anima di un luogo e di una comunità, per recuperare e riconnettere memorie, identità, storia, tradizioni, cultura, territorio e paesaggio, per comprendere e reinterpretare le sfide, i contrasti, le contraddizioni che da sempre e continuamente l’hanno vista nascere, crescere, che l’hanno profondamente segnata e trasformata: l’incontro/scontro tra uomo e natura, creatività e tradizione, saperi antichi e innovazione, fragilità e anti-fragilità, individualismo e valori comuni, disastro e meraviglia, povertà e ricchezza, turbamento e bellezza, abbandono e civiltà. Raccontare Matera vuol dire allora riprendere a tessere il filo della narrazione di noi stessi e della realtà che ci circonda, provare a recuperare una relazione intima e profonda con un luogo percepito ormai come universale, patrimonio di tutti nello spazio e nel tempo. Per questo si è scelto di utilizzare il linguaggio dell’arte perché l’arte è in grado di penetrare l’intima essenza dei luoghi abitati e vissuti, perché l’arte è in grado di scoprire e far scoprire ciò che in un luogo è eterno ed universale, perché l’arte è in grado di interpretare messaggi invisibili che un luogo trasmette, di coglierne l’anima e l’essenza primordiale, il genius loci. Dopo aver fatto tappa in Italia a Vicenza (Galleria Celeste), Roma (Galleria Arte e Pensieri), Rapolano Terme (Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio), Fanano (Cantine degli Scolopi), Modena (Galleria delle Statue dell’Istituto d’Arte Venturi) ed in Europa a Plovdiv in Bulgaria (città designata assieme a Matera quale Capitale Europea della cultura per l’anno 2019), la mostra ha fatto ritorno a Matera nel dicembre 2019 a conclusione dell’anno da ECOC, esposta per la prima volta al completo ed arricchita dalla presenza di nuove opere e di nuovi artisti a beneficio della comunità dei cittadini permanenti e temporanei, per un ritorno che non voleva essere un traguardo finale ma solo una tappa di un cammino per proiettare la città, la sua storia e la sua cultura non solo nel nuovo anno ma anche in quelli a venire, raccogliendo e rilanciando la sfida della legacy del 2019. La mostra è patrocinata dall’Amministrazione Provinciale di Matera e rientra nel programma Care for 2020 promosso dall’Associazione Matera 2019.

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