La contessa Francesca Vacca Agusta, per anni protagonista del jet set italiano e internazionale, nel gennaio 2021 perde la vita precipitando dalla scogliera sulla quale si affacciava. Il corpo della donna viene ritrovato giorni dopo su una spiaggia nei pressi di...
“A seguito delle attività di pronto intervento messe in campo dalla Regione Basilicata presso la discarica di rifiuti del Borgo La Martella, a Matera, colpita da un vasto incendio, è possibile definire un primo quadro della situazione relativamente all’inquinamento ambientale che non desta, a giudicare dalle prime analisi effettuate immediatamente, particolare gravità o preoccupazioni. Per quel che riguarda le centraline di rilevamento fisse, tutti i valori dell’aria rientrano nella norma tranne i valori registrati di C6H6 (Benzene) dalle ore 01:00 del 04/08/2021 alle ore 14:00 del 05/08/2021 risultati molto superiori rispetto ai valori che mediamente sono registrati dalla stazione: in particolare si evidenzia un picco di circa 26 µg/m3 alle ore 05:00 del 05/08/2021 con valori mediamente superiori a 5 µg/m3 dalle ore 01:00 alle ore 14:00 del 05/08/2021. Si precisa che il limite di 5 µg/m3 previsto dalla normativa è un valore medio annuale e quindi non confrontabile con i dati registrati. Lo stesso andamento si registra per Toluene, Etilbenzene, P- Xilene, O-Xilene e M-Xilene per i quali non ci sono limiti normativi. Tranne i valori di NMHC (Idrocarburi non metanici) che dalle ore 01:00 del 04/08/2021 alle ore 14:00 del 05/08/2021 sono risultati superiori – si evidenzia un picco di 518 µg/m3 intorno alle ore 04:00 del 05/08/2021 e con valori che si mantengono mediamente intorno ai 300 µg/m3 fino alle ore 14 del 05/08/2021 (ultimo dato osservato e validato) – rispetto ai valori che mediamente sono registrati dalla stazione”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, nel Consiglio regionale odierno dopo aver consultato i tecnici ed i dirigenti del Dipartimento che fin dai primi momenti dell’incendio stanno monitorando la situazione.
“Tutti i dati rilevati dalle centraline fisse sono pubblicati sul sito, mentre i dati del mezzo mobile saranno resi noti in giornata. Presumibilmente lunedì prossimo saranno resi noti i dati relativi alle diossine grazie al centro di analisi di Taranto. Con i tecnici e dirigenti del Dipartimento – aggiunge Rosa – abbiamo poi articolato una relazione dove sono indicati i prossimi passi da intraprendere. In particolare, dopo l’intervento dei pompieri e terminate le indagini di polizia, che verranno eseguite per stabilire le cause dell’incendio, i passi da intraprendere da parte del titolare dell’AIA (Comune di Matera) e di concerto con il Dipartimento Ambiente (Ufficio Compatibilità Ambientale e Ufficio Prevenzione e Controllo) potrebbero essere i seguenti: a) garantire l’inaccessibilità a terzi dell’area interessata dall’incendio; b) Classificazione dei rifiuti analitica, sia per definirne le eventuali caratteristiche di pericolosità che per le per le successive fasi di smaltimento/recupero”.
“I rifiuti non combusti – continua l’Assessore all’Ambiente – che siano classificabili a vista e siano palesemente non pericolosi e comunemente gestibili (es. pneumatici fuori uso, mobili, materassi etc.) potranno essere rimossi tramite ditta autorizzata. Per i rifiuti che non siano classificabili a vista, ovvero combusti, dovrà essere allestita un’apposita area di cantiere, tramite ditta autorizzata, per la esecuzione in sicurezza delle operazioni di separazione, campionamento e rimozione. Conseguentemente al fine di salvaguardare i terreni confinanti e la falda si procederà ad effettuare Indagini geoelettriche per la verifica della continuità dei teli di discarica interessati dal rogo e quindi l’identificazione della presenza di eventuali fori o comunque interruzioni della continuità del manto isolante. Intanto il monitoraggio durerà per almeno un mese. Dal canto nostro continueremo a informare i cittadini nella massima trasparenza”.
“I lavori previsti per la discarica dovranno per forza di cosa essere rimodulati e questo evento impedirà che la bonifica termini nel 2022. Ci sarà un inevitabile rinvio, purtroppo. A ogni modo voglio ringraziare – conclude Rosa – i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine e, in particolare, tutto il personale del Dipartimento che con grande impegno hanno seguito e stanno ancora seguendo da vicino il monitoraggio dell’ambiente per dare sicurezza e tranquillità alla comunità materana”.