mercoledì, 24 Aprile 2024

Il presidente Bardi: “Ha vinto la politica delle cose concrete”

“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi...

È dedicato alla musica e alla poesia amorosa il nuovo appuntamento della XIX edizione del Festival Duni che, venerdì 26 ottobre alle 20, al Museo Ridola di Matera, farà incontrare le opere di musicisti del Seicento e del Settecento con quelle dei letterati coevi: i testi di Giovan Battista Marino, Tommaso Stigliani e Margherita Sarrocchi si alterneranno alle composizioni di Luigi Rossi, Leonardo Leo ed Egidio Romualdo Duni. Un’occasione per riscoprire i tesori dell’ambiente culturale meridionale di epoche passate.Il concerto dal titolo Rime d’amor et amorosi accenti propone un percorso letterario e musicale sui temi dell’amore, raccontato nelle sue diverse manifestazioni: dall’amore sensuale a quello bucolico, sino a quello erotico e licenzioso. Protagonisti saranno la voce recitante di Vincenzo Failla, il soprano Valeria Polizio, la viola da gamba di Paola Francesca Laforgia e il clavicembalo di Mariantonietta Cancellaro.
«Il progetto – racconta Mariantonietta Cancellaro – nasce del desiderio di riscoprire il ricco repertorio musicale e letterario prodotto da autori di origine meridionale, spesso poco noti, del XVII e XVIII secolo. Il tema dominante, sia nella produzione letteraria che in quella musicale del tempo, è quello dell’amore: è l’amore che ispira le arie a voce sola e basso continuo del primo Seicento; è l’amore che trionfa nei teatri barocchi attraverso le artificiose trame dei drammi in musica; è sempre l’amore, raccontato nelle sue vesti multiformi che guida le penne di poeti, illustri e non, nella redazione di poemi epici e rime del tempo».

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