giovedì, 25 Aprile 2024

Con l’appuntamento di domenica 12 settembre alle ore 12 presso la Chiesa del Purgatorio, il Festival Duni apre al pubblico una delle sue strade principali, quella della proposta del repertorio Rinascimentale, con un concerto che vede protagonisti due specialisti del repertorio vocale e strumentale come Patrizia Bovi e Crawford Young.

Bovi, fondatrice dell’Ensemble Micrologus – gruppo che lavora sulla ricerca e l’interpretazione della musica medievale, il cui lavoro è documentato da oltre 60 produzioni originali, 29 cd, concerti e spettacoli in Italia e all’estero – e Young, che per 35 anni ha ricoperto alla Schola Cantorum di Basilea la cattedra di liuto medievale, prassi esecutiva e teoria della musica medievale, eseguiranno un programma dedicato alla musica delle corti italiane del XV secolo nelle quali grande spazio trovava la poesia cantata e l’epica improvvisata, accompagnata dalla lira da braccio, dal liuto o dalla cetra.

Mercoledì 15 settembre alle 20 in Piazza san Pio X (rione Spine Bianche), nuovo appuntamento con la visione dell’antico rivisitata nel Novecento, coi celeberrimi Carmina burana di Carl Orff, ampia e impegnativa partitura sinfonico corale affidata all’Orchestra e Coro della Magna Grecia diretti da Michele Nitti.

Qui di seguito il programma del concerto del 12 settembre:

Patrizia Bovi voce e arpa

Crawford Young liuto e cetra

De musici è dorata questa terra

Che cantano improvvisi

ogni bel punto

Per cantar al liuto o sulla cetera: improvvisatori

del primo Rinascimento italiano

“Nasce la speme mia / Aria de capitoli”

Marchetto Cara, Frottole libro nono, Petrucci

Venezia 1509

“La Spagna”

(Bassadanza) Cornazano 1455

“Cantai mentre nel cor” (Sonetto)

Marchetto Cara, Frottole libro tertio, Antico

Venezia 1517

“Poi ch’io vedo ahi tristo” (frottola)

Marchetto Cara, Canzoni strambotti et frottole

libro septimo, Petrucci, Venezia 1507

“O bella rosa” (Giustiniana)

Bologna, Bibl. Universitaria, Ms. 2216

“Verbum caro” (Strumentale)

Firenze Bibl. Riccardiama Ms. 2356

“Ahimè sospiri” (Giustiniana)

Frottole libro sexto, Petrucci, Venezia 1505

“Sera ne lo cor mio” (Strambotto)

Siviglia, Bibl. Colombina Ms. 5-1-43

“Zappay lo campo” (Strambotto)

testo di F. Galeota

Montecassino, Bibl. dell’Abbazia Ms 871

“Quanto più li ochi miei” (Strambotto)

F. Belcari c.c. – Montecassino,

Bibl. dell’Abbazia Ms 871

“Tientalora” (Strumentale)

Parigi, Bibl. Nationale, Ms. Gr. Rès Vm7 676

Josquin des Prez, “Scaramella”

Firenze B.R.229

Niccolò Cicerchia “O increata maestà” (Cantare

della passione) Siena, Biblioteca Comunale

degli Intronati, ms. L.XI.41.f.

Ludovico Ariosto – Bartolomeo Tromboncino,

“Queste non son più lacrime” (Ottava),

Frottole libro quarto, Antico, Roma 1517

“Tandernaken” (Danza)

Ms. Trento 87

“Cantare del Guerin Meschino”

(Aria in ottava rima)

Cosimo Bottegari, Il libro di canto e liuto,

Firenze 1574

Michele Pesenti, “Inhospitas per alpes” (Ode)

Frottole Libro primo, Petrucci, Venezia 1501

“Con l’angelica voce el dolce canto” (Sonetto)

In laude d’un musico testo di Bernardo

Bellincioni, Frottole libro tertio, Petrucci,

Venezia 1504

“Ora mai sono in età”, testo di Feo Belcari,

(Cantasi come: “Hora mai che fora son”)

Codice Borromeo

Giovanni Ambrosio, “Rostiboly” (Danza)

Alessandro Demofonte “Vidi hor cogliendo

rose” (Strambotto), Frottole libro septimo,

Petrucci, Venezia 1507

Patrizia Bovi

Nasce ad Assisi e, avvicinatasi precocemente allo studio della musica, s’iscrive al Conservatorio Morlacchi di Perugia dove studia canto lirico. Interessatasi parallelamente alla musica medievale e rinascimentale, segue seminari sulla vocalità antica e nel 1984, insieme ad Adolfo Broegg, Goffredo degli Esposti e Gabriele Russo, fonda l’Ensemble Micrologus, gruppo che lavora sulla ricerca e l’interpretazione della musica medievale, il cui lavoro è documentato da oltre 60 produzioni originali, 29 cd, concerti e spettacoli in Italia e all’estero. È membro del Quartetto vocale Giovanna Marini dal 1990 al 2013, partecipando a tutte le sue creazioni e tournées. È stata più volte in residenza alla Fondazione Royaumont di Parigi per la realizzazione di progetti di ricerca e insegnamento: quello su Adam de la Halle, con le Università della Sorbona, di Saint Denis e l’Università Federico II di Napoli, ha portato al primo allestimento moderno del “Jeu de Robin et Marion” nella versione integrale e in lingua originale. Ha al suo attivo collaborazioni con Antonio Florio, Marcel Peres, Crawford Young, Chiara Banchini, Jean Tubery, Vincent Dumestre, Pino De Vittorio, Dinko Fabris. Nel 2014 inizia un dottorato di ricerca all’ Università di Leiden sulla ricostruzione della prassi esecutiva di repertori musicali tipici della tradizione non scritta del Quattrocento e Cinquecento italiano, preparando un catalogo delle melodie per cantar versi dal 1400 al 1600. Tiene seminari e masterclass in Italia, presso il Centro Studi Europeo di Musica Medievale Adolfo Broegg, e all’estero, Università del Texas – Austin, Università di Melbourne dipartimento di musica antica, Fondation Royaumont – Parigi, Schola Cantorum – Basilea, CIMM Università di Montpellier. Nel 2008 è stata insignita del titolo Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministro della cultura francese.

Crawford Young

Diplomato al conservatorio del New England, in chitarra classica con Robert Paul Sullivan, viene invitato a suonare il banjo nella New York Philarmonic Orchestra prima di dedicarsi completamente al liuto. Studia musica medievale con Thomas Binkley all’Università di Stanford e nel 1978 inizia la sua collaborazione con il gruppo Sequentia di Colonia fino al 1981. Fondatore di due dei gruppi più importanti per l’interpretazione della musica medieval, Project Ars Nova di Boston (1982-95) e il Ferrara Ensemble che dirige dal 1985 al 2005, ottiene per entrambe le formazioni il Diapason d’or dell’anno in Francia Year. Ha suonato e partecipato ad incisioni discografiche con Jordi Savall, Andrea Scholl e recentemente con Patrizia Bovi e l’Ensemble Micrologus. Grazie alla cattedra di liuto medievale, prassi esecutiva e teoria della musica medievale che ha ricoperto per 35 anni alla Schola Cantorum di Basilea, Young ha insegnato ad un numero di studenti di Conservatori ad indirizzo di Musica medievale e Rinascimentale, superiore ad ogni singolo educatore al mondo. Come ricercatore inizia pubblicando nel Basler Jahrbuch fur historische Musikpraxis nel 1984. Tiene regolarmente corsi e conferenze nelle principali università europee, del Nord America e in Australia, nel 2017/2019 è invitato a Bloomington, Cleveland e Utrecht. Ha conseguito il suo dottorato di ricerca nel giugno 2018 all’Università di Leiden con una dissertazione sulla Cetra, ricerca ispirata molti anni fa da una corrispondenza con Emanuel Winternitz allora curatore del Metropolitan Museum di New York.

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