giovedì, 28 Marzo 2024

Riceviamo e pubblichiamo dal comitato spontaneo del Rione Giustino Fortunato:

I cittadini del quartiere di via Giustino Fortunato (Ex Ina Casa), ribadiscono la loro contrarietà al Progetto elaborato dall’ATER che prevede la demolizione e la realizzazione di un nuovo edificio e respingono le letture fuorvianti diffuse attraverso i canali ufficiali dell’amministrazione comunale.

Annunciano che non subiranno passivamente decisioni calate dall’alto che comprometterebbero irreparabilmente la qualità del tessuto urbano dell’area e la volontà democratica dei propri residenti.

I cittadini hanno appreso che il Progetto prevede la riqualificazione del centro socio-educativo e la realizzazione di sei alloggi per l’utilizzo temporaneo.

I cittadini si sono riuniti per dar vita ad un comitato di quartiere spontaneo ed hanno chiesto all’amministrazione di rinviare i termini per la presentazione delle proposte di rimodulazione del progetto nel rispetto della normativa e degli interessi collettivi.

Risulta anomala la circostanza di non aver avuto la possibilità di partecipare già nella fase preparatoria del progetto dovendo, in tal caso, subire d’imperio un cambio di destinazione d’uso della struttura.

Le contestazioni degli abitanti del quartiere e di noti professionisti materani, che pur apprezzando l’attenzione dell’Amministrazione alle esigenze abitative di alloggi temporanei di piccola dimensione da destinate a persone fragili, non si sono fermate solo ai contenuti del progetto ma anche alle modalità con le quali si intende procedere ad un cambio di destinazione d’uso e di volumetrie dell’edificio, lamentando di fatto la poca trasparenza dell’amministrazione e dell’ATER.

Tale atteggiamento stride ancor più in presenza di una maggioranza di governo che ha fatto  dei rapporti diretti con i cittadini il leitmotiv della propria mission politica e che cadrebbe in contraddizione nel momento in cui verrebbero meno gli impegni presi con il Regolamento Urbanistico recentemente approvato.

E’ da anni che gli abitanti del quartiere chiedono la riqualificazione della struttura con il potenziamento dei servizi già esistenti, al fine di facilitare la mobilità dei residenti, prevalentemente anziani, attraverso: la istituzione di servizi di assistenza socio sanitaria di prossimità, l’attivazione di un centro diurno per anziani, l’attivazione di un poliambulatorio per visite mediche, la creazione di una piccola sala per incontri ed attività culturali di comunità, oltre ad altre proposte concrete frutto di esigenze vere di chi vive il rione.  

In pratica si chiede di qualificare il quartiere al fine di renderlo idoneo, non solo per i “genitori” anziani, ma anche per i “figli” che decidessero di vivere nel quartiere in cui sono nati.

I cittadini chiedono all’amministrazione, di ritirare l’avviso pubblico per dar tempo agli stessi ultimare il confronto interno in atto  e poter strutturare una proposta progettuale, così come previsto dallo strumento comunitario a monte del finanziamento dell’ITI.

Nel contempo hanno chiesto agli amministratori presenti di  fornire:

  • copia dello studio di fattibilità del progetto;
  • il piano degli interventi di realizzazione di edilizia popolare dell’ATER nella citta di Matera e comuni limitrofi;
  • analisi dei flussi migratori e dell’esigenza di richiesta di abitazione popolare prevista per i prossimi 20 anni.

Il comitato, infine, consapevole dell’importanza della partecipazione come strumento per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini materani, informa tutti ed in particolar modo i professionisti locali ed esperti in materia, di inviare al seguente indirizzo mail:  

sosgiustinofortunato@gmail.com

qualsiasi documento o apporto progettuale ritenuto utile, al fine di predisporre un  dossier sul progetto in questione che dia una visione complessiva del futuro del nostro quartiere.

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