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Matera, coltivazione di marijuana in contrada La Vaglia. Coppia arrestata dalla Polizia

La Polizia di Stato ha arrestato a Matera una coppia – lui materano, lei rumena – per coltivazione di marijuana.
E’ l’ultima di una serie di operazioni antidroga svolte dalla Squadra Mobile nel corso dell’estate che ormai volge al termine.
La Polizia non va mai in vacanza. Nella stagione di maggiore affluenza turistica a Matera e sulle spiagge joniche, l’attenzione della Polizia si è incentrata in particolare sulla “movida”, che ha animato le serate, con attività di prevenzione e repressione dei reati.
Tra gli altri, sono stati svolti servizi mirati contro il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, portando in luoghi e momenti differenti a sequestri e arresti che sono stati illustrati in una conferenza stampa tenuta oggi in Questura. L’attività è stata svolta “su strada”, cioè in modo tradizionale, cercando e acquisendo informazioni sul territorio, senza il supporto di attività tecnica (intercettazioni).
Il 14 luglio è stato arrestato su un’arteria della fascia jonica un tarantino sorpreso con gr. 825 tra hashish e marijuana.
Il giorno di Ferragosto è stato arrestato a Nova Siri un pregiudicato locale, a cui sono stati sequestrati gr.112 di cocaina.
Due giorni dopo, grazie all’“operazione movida”, coordinata dallo SCO – Servizio Centrale Operativo Roma, nel capoluogo lucano sono stati sequestrati gr.200 tra hashish e marijuana e tratti in arresto due giovani immigrati africani, richiedenti asilo ospiti del Cara.
L’ultima operazione è di questi giorni di settembre e ha portato, come detto all’inizio, all’arresto in flagranza di reato per coltivazione illecita di una piantagione di marijuana di una coppia, un 41enne e una 31enne, entrambi con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.
Dall’inizio di agosto gli investigatori si sono accorti e hanno iniziato a seguire i movimenti sospetti di una giovane donna di nazionalità rumena, che giungeva in macchina in questa contrada La Vaglia e si inoltrava per i campi adiacenti alla strada statale.
Gli accertamenti esperiti hanno permesso di scoprire che in un campo recintato e chiuso con una catena e un lucchetto, apparentemente incolto e pieno di erbacce, erano state piantate 143 piante di marijuana, giunte ad altezza variabile tra i cm.60 e cm.100, già in fioritura e quindi pronte o quasi per essere impiegate.
Gli investigatori della Squadra Mobile hanno atteso che anche l’uomo si portasse nel campo sospetto, dove iniziava a prelevare alcune piantine con l’aiuto di una zappetta.
A quel punto, i poliziotti sono prontamente intervenuti e, dopo un breve ma quanto inutile tentativo di fuga, il coltivatore improprio è stato raggiunto e bloccato insieme alla sua compagna.
Le piantine sono state tutte sequestrate, estirpate e portate via. Il oro peso è di kg.5,1. In attesa del risultato delle analisi della Polizia Scientifica sul principio attivo in esse contenuto, si stima approssimativamente che i malviventi potessero ricavarne fino a 2.300 dosi.
Il campo non è di proprietà della coppia, che presumibilmente vi aveva avviato la piantagione illecita dallo scorso mese di marzo. Le indagini proseguono.

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