sabato, 20 Aprile 2024

Per lui c’era un mandato di arresto europeo spiccato dalla Bulgaria per una serie di condanne inflittegli in patria, ma la sua libertà è finita a Matera ad opera dei Carabinieri.
I militari del Nucleo investigativo, infatti, avevano ricevuto la comunicazione del Ministero dell’Interno della pendenza di un mandato di arresto europeo a carico di un cittadino bulgaro, classe 1979, senza fissa dimora, spiccato dallo stato bulgaro perché destinatario di diverse condanne relative a numerosi reati commessi in patria, quali ingiuria, violazione degli obblighi di assistenza familiare, guida in stato di ebbrezza e minaccia. Dai primi accertamenti, gli investigatori constatavano che il ricercato aveva lasciato tracce di sé a Matera nell’anno passato ed in alcuni comuni della vicina Puglia pochi mesi addietro. Veniva avviata, così, una serrata ed arguta attività info-investigativa che portava ad individuare il catturando in un comune pugliese a ridosso del confine lucano, ove aveva fissato la sua dimora temporanea. Gli uomini del Nucleo investigativo decidevano, quindi, d’intervenire prima che il ricercato si dileguasse nuovamente rendendosi uccel di bosco; con un astuto stratagemma il bulgaro veniva avvicinato ed attirato nella rete che i carabinieri gli avevano teso, venendo tratto in arresto.
Il ricercato finiva così la sua latitanza a Matera, ove veniva tradotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’autorità giudiziaria per le relative incombenze giuridiche. 

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