venerdì, 29 Marzo 2024

260 foto, 9mila anni di storia, oltre 450 pagine, documenti d’epoca, decine e decine di volumi e siti internet consultati che compongono una bibliografia e una sitografia vastissime: è un’opera monumentale Matera città irripetibile. Un percorso attraverso la storia, l’incontro con i suoi personaggi, i suoi tesori (Resiliens Terra e Musica, prefazione del giornalista e scrittore Filippo Radogna) firmata dallo studioso materano Nino Vinciguerra e da suo figlio Francesco.

Il libro è stato presentato ieri sera a Matera nell’auditorium della parrocchia di San Giacomo davanti a una platea gremita, a conferma del grande interesse che Vinciguerra suscita con i suoi testi.

Non a caso, Matera città irripetibile, come ha sottolineato il presidente dell’associazione Resiliens Terra e Musica Espedito Pozzuoli, ha impegnato l’Autore per oltre dieci anni: ricerche minuziose e dettagliate che rendono questo volume un unicum nell’ambito dei libri sulla storia di Matera.

Dal Paleolitico al 2019 in una narrazione semplice, lineare, accattivante anche e soprattutto quando riguarda argomenti considerati complessi. Pensiamo alla storia, non è da tutti accostarsi a questa disciplina: eppure l’Autore ha la capacità, con le sue parole, di renderla affabile. E poi, ci sono le biografie dei personaggi illustri, anche queste raccontate in modo coinvolgente, arricchite da testimonianze, immagini e documenti d’epoca.

Un libro che, dalle parole di don Biagio Colaianni, può essere letto non necessariamente in modo cronologico ma scegliendo i capitoli che di volta in volta ci intrigano.

“Sono tanti i libri che hanno come protagonista la città dei Sassi e la sua storia ma questo probabilmente è l’unico che alle nozioni intreccia la vita pulsante di questa città. – ha affermato la giornalista Rossella Montemurro che ha moderato la presentazione – L’autore lo considero uno dei pochi veri intellettuali di Matera. Uno studioso instancabile, guidato dalla curiosità e dall’amore per la storia, quella con la Esse maiuscola, che è pari all’amore nei confronti della sua città, Matera”.

A fine serata è stato proiettato un video, realizzato da Vinciguerra, con immagini e documenti d’archivio relativi al volume.

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