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Matera 2019, il programma dell’iniziativa “Patrimonio in gioco” per l’Anno europeo del patrimonio

In occasione dell’Anno
Europeo del Patrimonio Culturale, coordinato in Italia dal Mibact, la
Fondazione Matera Basilicata 2019 insieme al Comitato Giovani dell’Unesco
organizza una serie di iniziative dal titolo “Patrimonio in gioco – la sfida di
Matera 2019 e l’Unesco Italian Youth Forum” nelle giornate del Forum, in
programma a Matera dal 23 al 25 febbraio.

L’obiettivo dell’Anno
europeo del patrimonio culturale è quello di incoraggiare il maggior numero di
persone a scoprire e lasciarsi coinvolgere dal patrimonio culturale dell’Europa
e rafforzare il senso di appartenenza a un comune spazio europeo. L’Anno vedrà
svolgersi una serie di iniziative e di manifestazioni in tutta Europa per
consentire ai cittadini di avvicinarsi e conoscere più a fondo il loro patrimonio
culturale nella ricchezza della sua diversità.

“Il titolo scelto per le
iniziative di Matera 2019 ha in sé una doppia accezione – spiega Rossella
Tarantino, Manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019
-. Quella di far scoprire il patrimonio culturale in maniera ludica e gioiosa,
ma anche quella legata ai rischi che il patrimonio corre a causa di azioni
dannose di scarsa o mancata tutela”.

Il primo appuntamento di
“Patrimonio in gioco” si terrà il 23 febbraio alle ore 19:00 presso il Museo
Ridola, con l’inaugurazione della mostra “Trecento’19 – Duemila’19 – 319
copertine d’autore della «Lettura» per Matera capitale europea della cultura
2019” organizzata dalla Fondazione Matera-Basilicata2019, dalla Fondazione
“Corriere della Sera” e dal Polo museale della Basilicata. In
esposizione potranno essere ammirate le prime 319 copertine del supplemento
culturale del «Corriere della Sera», pubblicate dal 13 novembre 2011 al 7
gennaio 2018 (comunicato stampa a parte).

Il giorno successivo,
sabato 24 febbraio alle ore 10:00, presso Casa Cava, si svolgerà invece la
conferenza “Il turismo ai tempi della sharing economy: utopia o distopia?”, cui
interverranno il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri , il Dirigente
settore Turismo Ministero dei beni e delle attività culturali e turismo,
Francesco Tapinassi, il Capo Segreteria culturale e Curatore dell’Estate
Fiorentina , Tommaso Sacchi, la Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione
Matera-Basilicata 2019, Rossella Tarantino, la Consulente esperta per le
politiche del turismo sostenibile del MIBACT, Ottavia Ricci. Nel corso
dell’incontro, moderato da Emmanuele Curti, verrà presentato anche il caso
studio di Claartje van Ette della città di Amsterdam.

Alle ore 17:00 la città
diventerà il set per “People, places and Purposes”, un itinerario
esplorativo del patrimonio tangibile ed intangibile fra i luoghi, le persone ed
i progetti di Matera 2019. Il percorso, che si articolerà in numerose tappe dal
quartiere Sassi fino alla zona Sud con il quartiere Agna Le Piane, intende
sperimentare un nuovo modo per i visitatori di vivere la città, mettendo al
centro non solo i luoghi (“i monumenti”), ma anche le persone che a vario
titolo li abitano e fanno vivere, e quanto in essi può succedere, soprattutto
in prospettiva Matera 2019.

Tutte le iniziative sono
aperte sia ai circa 200 partecipanti del forum Unesco che all’intera comunità.
Per l’accesso all’itinerario, a posti limitati, è necessario prenotarsi
compilando l’apposito form sul sito web della Fondazione Matera Basilicata
2019.

Nell’ambito della
Cerimonia di apertura dell’Unesco Italian Youth Forum, che si terrà il 23
febbraio alle ore 15:00 presso l’Auditorium Gervasio, la Fondazione Matera
Basilicata 2019 sarà inoltre presente ai diversi panel con gli interventi della
Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 Aurelia Sole e del Direttore Paolo Verri.

La Fondazione Matera
Basilicata 2019 partecipa all’Anno Europeo del Patrimonio Culturale anche con
un’altra iniziativa, in programma a novembre, connessa al progetto pilastro
dell’IDEA, legato alla valorizzazione degli archivi come fonte di ricerca e
ispirazione per artisti internazionali e motore di comunità. A fianco
all’azione di 19 scuole per 19 archivi, si prevede l’organizzazione di un
hackathon con le scuole che porti alla rivisitazione multisciplinare di alcuni
archivi. Tale evento anticiperà il Festival dell’Open Culture che si terrà
nell’autunno del 2019.
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