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“Maria De Bruna. Riti, storia e immagini” di Nicola D’Imperio con foto di Cristina Garzone presentato a “Più Libri Più Liberi”

È stato presentato a Roma durante “Più Libri Più Liberi”, la Fiera della Piccola e Media Editoria, Maria De Bruna. Riti, storia e immagini (Edizioni Magister) di Nicola D’Imperio con foto di Cristina Garzone.

In Maria De Bruna ci sono sei secoli di tradizione religiosa e di storia attraverso parole ed immagini – 20 capitoli di testo dell’autore con le numerosissime fotografie scattate dalla fotoreporter internazionale Cristina Garzone, fornendone i particolari e la chiave di lettura –, con l’intento di comunicare, l’evoluzione ed il significato della festa di Maria SS. della Bruna. La novità di questo lavoro, risiede nell’avere riportato le testimonianze degli attuali protagonisti del grande evento del 2 luglio, cercando di collegarle nel tempo, con quanto è stato tramandato dagli scritti, dalle vecchie testimonianze e dalla storia popolare.

“In 630 anni di storia della festa della Madonna della Bruna, si è scritto molto e, negli ultimi decenni, sono stati pubblicati alcune decine di atlanti fotografici. Molti scritti, i cui primi risalgono al 1600, sono estremamente fedeli e documentati, altri invece sono forniti di un rigore meno scientifico ma non sono privi di valore, in quanto frutto delle tradizioni e della fantasia popolare. – spiega nell’introduzione il dott. D’Imperio –  Le raccolte fotografiche, che appaiono nella prima metà del 1900, sono estremamente suggestive per le immagini dei vecchi tempi e per la singolarità dei soggetti; le più recenti sono, inoltre, bellissime per l’evoluzione tecnologica delle macchine fotografiche e per la ricerca e lo studio nel campo della fotografia. In questo libro ho cercato di dare una continuità agli eventi di questi sei secoli di religione e di storia attraverso parole ed immagini, con l’intento di comunicare alla gente comune, non agli studiosi di storia o di religione o di antropologia (me ne guardo bene, non ho questa presunzione!), l’evoluzione ed il significato della festa di Maria SS. della Bruna. La novità, almeno tale la ritengo, di questo lavoro risiede nell’avere riportato le testimonianze degli attuali protagonisti del grande evento del 2 luglio, cercando di collegarle nel tempo, con quanto è stato tramandato dagli scritti, dalle vecchie testimonianze e dalla storia popolare”.

La celebrazione della festa della Visitazione, resa ufficiale nel 1389, non è solo un grande evento religioso ma, nel corso di sei secoli, è stata così arricchita dallo scorrere del tempo da diventare la testimonianza degli eventi storici, sociali, culturali e antropologici, che hanno percorso Matera,

A chi osserva, forse, con un po’ di superficialità, visitatore o materano stesso, sfugge il senso che le azioni, le fasi, i rituali della festa, tutti gli anni si ripetono solo apparentemente sempre uguali, ma si evolvono in un lento ed impercettibile divenire. Si resta abbagliati dalla luce e dai colori dei cavalieri della Bruna, si resta colpiti dalla religiosità profonda della Santa Messa che alle cinque del mattino viene celebrata sul sacrato di San Francesco d’Assisi, sbigottiti di fronte allo “strazzo”, cioè la distruzione del carro trionfale, costato mesi di paziente lavoro di artisti ed artigiani, e attoniti ai fuochi pirotecnici che segnano la fine della giornata: in Maria De Bruna è tutto minuziosamente documentato.

GLI AUTORI

Nicola D’Imperio, di origini lucane, dopo aver frequentato lo storico Liceo classico di Matera, si è trasferito a Bologna per gli studi di medicina e vi ha soggiornato per circa 45 anni percorrendo un iter medico professionale sino al ruolo di primario nelle strutture ospedaliere e universitarie della città. Si è interessato di gastroenterologia, diventando riferimento internazionale dell’endoscopia operativa. Numerose esperienze all’estero, imparando e insegnando, è stato maestro della sua disciplina medica specialistica per centinaia di gastroenterologi. Ha ricoperto cariche importanti nelle società scientifiche nazionali e ha pubblicato circa 150 lavori scientifici, tra libri e riviste nazionali e internazionali. Nel 2013 è tornato a Matera, mantenendo i suoi legami con Bologna e, pur continuando ad esercitare la sua professione medica, avendo più tempo a disposizione, è riuscito a dedicarsi con più impegno alla sua terra d’origine, la Lucania, e alla sua città, Matera. Ha pubblicato, per la materana Edizioni Magister, i seguenti titoli: La Lucania a piedi – dallo Jonio al Tirreno, 2011, con riedizione nel 2012; Sassi di Matera: il racconto della Casa Grotta, 2012; Si specchia ancora nel fiume – Alianello tra foto, arte e poesia, 2016; Conoscere Matera – itinerari nei Sassi e nella città antica, 2016; Italia Nicoletti – artista e donna speciale, 2017; Conoscere Matera – tra poesia e leggenda, 2019; Il cammino verso Matera Capitale Europea della Cultura – La storia della Scaletta, 2019; Conoscere Matera – escursioni per i villaggi neolitici, la Murgia e le chiese rupestri, in corso di pubblicazione.

Cristina Garzone, toscana di origini lucane, si dedica da anni alla fotografia con particolare attenzione verso il reportage. Ha partecipato a numerose competizioni fotografiche italiane ed estere, riscuotendo negli anni innumerevoli e prestigiosi riconoscimenti. Tra i più importanti, nel 2014, il Grand Prize nell’ottava edizione di “Emirates Award of Photography”, con il portfolio Pellegrinaggio a Lalibela. Nel 2016 è stata invitata con una sua mostra personale alla più importante manifestazione fotografica Svizzera Photo Muensingen 2016. In occasione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, ha tenuto due mostre personali: Misticismo copto e Matera in cammino: tra fede e cultura. Quest’ultima è stata tenuta anche a Salisburgo organizzata dal Salzburger Fotoklub e a Garbagnate Milanese al “Festival della Fede”. Nel 2019 è risultata miglior autrice nel prestigioso concorso Skylife International Contest organizzato dalla compagnia aerea Turkish Airlines. Nel 2020 è stata insignita della massima onorificenza della fotografia internazionale MFIAP (Maitre de la Federation Internationale de l’Art Photographique): unica donna fotografa italiana ad aver conseguito un così importante titolo. È giurata, in numerosi Concorsi e Premi nazionali e internazionali. Le sue foto hanno fatto parte di prestigiose mostre in ambito nazionale e internazionale. Ha pubblicato il libro fotografico Misticismo Copto, Edizioni Magister, Matera, 2021.

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