martedì, 10 Dicembre 2024

Il presidente Bardi: “Dolore per la morte di due lavoratori lucani”

“Apprendo con dolore della tragica scomparsa di due operai lucani a seguito del grave incidente avvenuto in un deposito carburante a Celenzano, in provincia di Firenze. In questo momento di lutto desidero esprimere le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle...

Fondi per contributi a favore di talassemici e nefropatici

Sono stati stanziati fondi per contributi a favore di talassemici, nefropatici e cittadini affetti da altre patologie del sangue con un investimento complessivo di 3,3 milioni di euro per le annualità 2024 e 2025. Ne ha dato notizia l’assessore alla Salute,...

Continuano i servizi straordinari di controllo del territorio svolti dai Carabinieri della Compagnia di Policoro finalizzati alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, specie nei luoghi di aggregazione e di ritrovo dei giovani.

Nell’ambito di tali servizi, lungo la SS 407 – Basentana, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Policoro, dopo un breve inseguimento di un’auto che non si fermava all’alt dei militari, hanno proceduto al controllo di un 63enne, residente nella frazione Marconia di Pisticci.

L’uomo, privo di patente di guida, nel corso dell’inseguimento, aveva lanciato dal finestrino un involucro, immediatamente recuperato dai militari, che conteneva 54 grammi di cocaina, da cui erano già state confezionate 10 dosi pronte per la vendita. La conseguente perquisizione personale e domiciliare permetteva di rinvenire e sequestrare 510,00 euro in banconote di vario taglio, un’ulteriore dose di cocaina, materiale per la pesatura ed il confezionamento dello stupefacente. Veniva pertanto arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, tradotto presso il proprio domicilio, in regime di arresti domiciliari.

Il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Matera, dopo aver convalidato l’arresto, concordando con l’impianto accusatorio, disponeva la custodia cautelare in regime di arresti domiciliari.

Il risultato conseguito è frutto della incessante e capillare azione di controllo del territorio svolto dall’Arma secondo collaudate modalità per prevenire e contrastare le varie forme di illegalità, anche nelle aree a bassa densità di popolazione, ma comunque interessate da fenomeni diffusi come, nel caso specifico, lo spaccio e il consumo di droghe.

Si precisa che, comunque, gli accertamenti compiuti finora sono nella fase delle indagini preliminari, e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

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