Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue. La Polizia di Stato...
Gli uomini delle Fiamme Gialle della Brigata di Maratea, nell’ambito delle attività volte al contrasto del lavoro sommerso e sulla base di elementi informativi acquisiti durante il controllo economico del territorio, hanno sottoposto a controllo tre attività commerciali e imprenditoriali insistenti sulla circoscrizione di competenza, individuando sei lavoratori in nero.
Gli interventi, originati dallo sviluppo di elementi informativi acquisiti nel corso di servizi di controllo economico del territorio, opportunamente analizzati ed incrociati con i dati risultanti dalle banche dati in uso all’Amministrazione Finanziaria, hanno consentito la preventiva individuazione dei soggetti economici da sottoporre a controllo. Si tratta di attività tipicamente stagionali, connesse al flusso turistico estivo che interessa la nota cittadina tirrenica, Nel mirino dei Finanzieri sono finiti una parrucchiera locale e due società operanti nel settore della somministrazione di bevande ed alimenti aventi sede in altre Regioni ma operative nel comune di Maratea (PZ).
Gli accessi eseguiti nei locali destinati all’esercizio delle attività imprenditoriali ed i contestuali riscontri documentali hanno consentito di accertare che ben sei persone, in qualità di lavoratori subordinati, operavano privi di un regolare contratto e senza che alcun adempimento di ordine previdenziale ed assicurativo fosse stato attuato dai rispettivi datori di lavoro. Tra i lavoratori irregolari anche due cittadini stranieri che si occupavano della gestione di un bar.
Nei confronti degli imprenditori responsabili delle condotte illecite perpetrate sono state contestate, complessivamente, violazioni amministrative da un minimo di € 20.400,00 ad un massimo di € 79.200,00, commisurate al numero dei lavoratori e al periodo di manodopera prestata in nero con la contestuale regolarizzazione delle anomale posizioni lavorative scoperte.
Sono 30 i lavoratori in nero già scoperti dalle Fiamme Gialle della cittadina tirrenica nel corso del 2018.
L’attività della Guardia di Finanza, nel contrasto all’impiego di manodopera irregolare e/o in nero, si colloca tra quelle finalizzate a prevenire gli effetti distorsivi della concorrenza sleale tra imprese cagionati da un indebito ed illegale vantaggio per chi non osserva la normativa fiscale ed a tutelare gli stessi lavoratori irregolari, i quali, oltre a non essere cautelati sotto l’aspetto assicurativo, non vedranno maturare benefici pensionistici.
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