giovedì, 28 Marzo 2024

L’Ultima Cena, il capolavoro di Leonardo Da Vinci, prende vita sulla facciata del Palazzo dell’Annunziata, a Matera.

Si intitola “The Last Supper: the living tableau” il cortometraggio, della durata di nove minuti, creato e girato dal regista americano Armondo Linus Acosta, con la direzione della fotografia del premio Oscar Vittorio Storaro, la scenografie del premio Oscar Dante Ferretti e le decorazioni del set del premio Oscar Francesca Lo Schiavo.

Sarà proiettato nei giorni 12, 13 e 14 aprile 2022, dalle ore 20 alle ore 23, in un evento organizzato dal Circolo Culturale La Scaletta, con il sostegno di TotalEnergies, la collaborazione del Comune e della Provincia di Matera e il patrocinio della Regione Basilicata. Le proiezioni si susseguiranno ogni 15 minuti intervallate da pause di 5 minuti.

L’opera è una perfetta riproposizione su pellicola de “L’Ultima Cena” di Leonardo Da Vinci, il dipinto murale conservato nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano. Si tratta di un’opera ideata per essere proiettata sulle facciate di chiese e di edifici simbolo delle più importanti città del mondo. Dopo essere stato trasmesso nel Palazzo Reale di Milano in occasione delle iniziative organizzate per i 500 anni dalla morte di Leonardo, il cortometraggio è stato proiettato l’anno scorso sulla volta della Basilica di Santa Maria in Montesanto, a Roma. 

“Ho filmato The Living Tableau – ha spiegato il regista Armondo Linus Acosta –  intenzionalmente al rallentatore estremo, poiché non considero questo lavoro un film in sé, ma appunto un tableau: un pezzo minuziosamente accurato in cui hai l’opportunità di meditare sui dettagli divini di questo straordinario capolavoro mistico di Leonardo da Vinci”.

L’intera opera, realizzata con profondo rispetto per il dipinto di Leonardo e particolare attenzione alle intuizioni prospettiche che esso proponeva sarà accompagnata dalle note  dello Stabat Mater di Gioacchino Rossini, che accoglieranno il visitatore permettendogli di immergersi in una dimensione mistica e fortemente spirituale.

“Mostrare la grande bellezza del nostro patrimonio culturale al pubblico e  fondere elementi significativi del passato con strategie lungimiranti per il futuro – sottolinea il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi – è una delle prospettive che unisce, in questa straordinaria occasione, l’azione del Circolo Culturale La Scaletta di Matera all’opera suggestiva e sorprendente del grande regista Armondo Acosta. Mi auguro che l’emozione che produrrà la visione di quest’opera sia un monito perché l’intera umanità sia apostolo di pace, mai di guerra. Mi preme ringraziare TotalEnergies EP Italia che ha sostenuto il nostro evento, ma anche il Comune e la Provincia di Matera per la collaborazione e la Regione Basilicata per aver concesso il patrocinio alla manifestazione. Un grazie, inoltre, a Carina Courtright per aver proposto questo evento e al regista Acosta, che ha voluto “donare” alla città di Matera la visione della sua opera”.

“Sosteniamo con convinzione da diversi anni le iniziative del Circolo La Scaletta – evidenzia Paola Ferretti, responsabile del dipartimento Comunicazione di TotalEnergies – caratterizzate da qualità progettuale ed elevato valore culturale. Nel nostro impegno, volto a promuovere il territorio lucano e le sue bellezze, abbiamo subito accolto con favore l’idea di questa proiezione sulla facciata del Palazzo dell’Annunziata, che contribuirà a rendere Matera ancora più affascinante nei giorni che precedono la Pasqua”.

Tutti i particolari del dipinto, datato 1494-1498, sono stati ricostruiti fedelmente per la riproduzione in scena. Per permettere agli attori che interpretano gli apostoli di mantenere le posizioni immaginate da Leonardo, sono stati realizzati dei calchi in gesso per supportare i costumi rendendoli maggiormente rigidi. I figuranti sono stati notati e scelti da Acosta per la somiglianza con i personaggi dipinti da Leonardo. L’apostolo Taddeo è interpretato dallo stesso regista.

“In questo momento ogni vita umana su questo pianeta è fragile. Ecco perché ho creato The Last Supper: The Living Tableau. Per poter riconsiderare la grazia e la bellezza di questa vita. La realtà attuale è particolarmente sfidante e ci rende ancor più grati di esistere. Stiamo facendo tutto questo per condividere con l’umanità tutta i momenti più importanti attraverso un invito, una chiamata alla preghiera con cui possiamo dare uno sguardo alla vita dal punto di vista dei nostri cuori”. (Armondo  Linus Acosta)

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