martedì, 17 Settembre 2024

Matera, al via i festeggiamenti in onore di Sant’Eustachio

Al via oggi i festeggiamenti in onore di Sant’Eustachio, patrono di Matera. Questa sera, al termine della Celebrazione Eucaristica, nella Basilica Cattedrale avrà luogo il Rinnovo delle promesse matrimoniali per le coppie che nel 2024 ricorrono nel loro 10° e 60°...

Lo zafferano prodotto in Basilicata pronto
a conquistare la Cina. L’estesa rete di monitoraggio della qualità e gli
standard internazionali utilizzati dai laboratori dell’Alsia, l’Agenzia Lucana
di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, hanno suscitato l’interesse di
buyer cinesi. Accompagnati dallo chef italiano Paolo Dodaro, vincitore di “Master
chef Cina”, e particolarmente interessati allo zafferano per impieghi medici e
farmaceutici attraverso – secondo quanto da loro stessi dichiarato – la più
grande società farmaceutica cinese con sede a Shangai – nei giorni scorsi i
buyer hanno fatto visita al Centro ricerche Metapontum Agrobios dell’Agenzia, insieme
a una delegazione di funzionari della Regione Basilicata.

Nel corso dell’incontro, dirigenti e
tecnici dell’Alsia hanno illustrato il ruolo dell’Ente per l’agro-industria lucana,
per la sperimentazione e il trasferimento delle innovazioni in agricoltura, e
nell’assistenza tecnica specialistica alle imprese agricole.

Si è poi fatto il punto sullo stato
dell’arte della filiera dello zafferano in Basilicata, sulla sua diffusione, sulla
consistenza delle imprese che si cimentano nella produzione, e sull’assistenza
tecnico-scientifica che l’Alsia assicura ai coltivatori di zafferano, tramite
le sue Aziende sperimentali presenti sul territorio e i laboratori chimico-analitici
di Agrobios.

Interlocutori cinesi molto colpiti dalla
qualità del supporto che l’Alsia fornisce alla filiera dello zafferano lucano, nonché
dalla completezza degli strumenti impiegati: ricerca, innovazione, servizi,
consulenza, organizzazione della filiera, formazione. D’altra parte i risultati
registrati annualmente confermano questa lettura, con quasi il 100% dei
campioni di zafferano analizzati che si posizionano in prima categoria, la
migliore delle 4 previste dallo standard ISO.

 

 
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