venerdì, 19 Aprile 2024

È stato presentato questa mattina il programma de “Le Primavere del Jazz” nella Sala “Lucio Marconi” del Conservatorio, alla presenza del direttore Saverio Vizziello, del direttore artistico del Rosetta Jazz Club, Giuseppe Venezia e del maestro di basso elettrico e improvvisazione musicale, il professor Pierluigi Balducci. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra il Conservatorio “E.R Duni” di Matera e il Rosetta Jazz Club, che mette a disposizione dei giovani artisti che frequentano le classi di Jazz del Conservatorio di Matera il proprio palco, sul quale sono saliti i nomi più importanti del jazz internazionale. Si tratta di un’operazione culturale che mette i giovani nelle condizioni di affrontare un palco importante ed un pubblico attento formandoli nel migliore dei modi a quella che sarà la loro carriera futura.

«Oggi è una giornata importante. Il rapporto con il Rosetta Jazz Club, quest’anno alla seconda edizione, è una conferma stupenda – ha dichiarato il direttore Saverio Vizziello -. In consiglio accademico abbiamo appena deliberato sul nuovo corso di sax jazz, che va ad aggiungersi ai corsi jazz di pianoforte, chitarra, batteria, basso elettrico e composizione. Per i nostri allievi il rapporto con questo genere è importante e grazie al Rosetta si comincia ora il rapporto con il pubblico».

Referente accademico e direttore artistico de “Le Primavere del Jazz” è il professor Pierluigi Balducci, che ha ricordato come Matera sia da tempo «una città del jazz». Un genere che, per il maestro, consente di parlare di territorio e al contempo di aprirsi al mondo: «Il jazz è cultura ed è una realtà glocal. Insegniamo la tradizione ai ragazzi, ma anche a “tradirla”, che è poi l’unico modo per far nascere generi nuovi. È in quest’ottica – prosegue – che abbiamo pensato di portare i ragazzi su un palcoscenico vero in un jazz club autentico. Ce l’hanno sempre chiesto. Non ci si improvvisa improvvisatori, c’è bisogno di gavetta e in questo senso abbiamo trovato un partner importante nel Rosetta Jazz Club». Il docente ha poi aggiunto come queste condizioni consentano di creare «un piccolo miracolo qui a Matera, in un contesto privilegiato dove si crea un circolo virtuoso che non possiamo disperdere». E costituisce di fatto anche un valore aggiunto per i futuri studenti, nel momento in cui si apprestano a scegliere la sede dei loro studi musicali.

Anche Giuseppe Venezia si è detto soddisfatto per la ripartenza della collaborazione con il Conservatorio: «Il jazz a Matera ha bisogno di costanza e il Rosetta in questo si impone proprio grazie alla continuità settimanale. Gli studenti sanno che ogni lunedì sera c’è la jam session al Rosetta: dopo aver studiato in aula tutto il giorno, le competenze devono girare. Serve il vissuto del jazz, non si può prescindere dall’esperienza del palco. L’interplay, l’improvvisazione collettiva, non si può acquisire nello studio individuale. Il pubblico nei concerti jazz fa parte dello spettacolo e può deciderne le sorti.

Ringrazio il direttore Vizziello e il professor Balducci che hanno fatto in modo che anche quest’anno “Le Primavere del Jazz” diventassero realtà».

In termini di numeri, il professor Balducci ha confermato la partecipazione di una 30ina di studenti divisi in vari gruppi, ma si tratta di un dato ancora provvisorio: «Il palco del Rosetta ha ospitato musicisti tra i più importanti al mondo. Pensare di essere lì a fare altrettanto incute timore. L’anno scorso, dopo che il ghiaccio della prima volta si è rotto, i numeri sono cresciuti vertiginosamente».

Le formazioni sono state create dagli studenti, ognuna con un taglio musicale distinto. Ogni gruppo avrà la possibilità di sperimentare l’emozione e l’adrenalina che solo la performance jazzistica basata sull’improvvisazione sa offrire.

Gli appuntamenti al Rosetta Jazz Club de “Le Primavere del Jazz” al momento sono previsti per il 29 marzo (Set unico da 1 ora con Andrea Fusaro – chitarra elettrica, Antonio Miani – basso elettrico, Lorenzo Coratella – Batteria), 5 aprile (Set Unico da 1 ora con Maria Domenica Colucci – canto, Agostino Coretti – piano, Ruggiero Ciardo – basso, Matteo D’elia – batteria, Emanuele Nicoletti – sassofono), 20 aprile (Set unico da 1 ora con Sarah Bongermino – voce, Agostino Coretti – pianoforte, Mauro Zuccaro – basso, Evita Armienti – batteria), 2 maggio (Doppio set da 40 minuti ciascuno con Giovanna Curatola – voce, Antonio Stabile – chitarra, Donato Sardone – basso, Matteo Traisci – batteria), 17 maggio (Set unico da 1 ora con Vincenzo Cristallo – chitarra, Francesco Coniglio – piano, Vincenzo Perrone – basso Elettrico, Egidio Palagano – batteria), 30 maggio (Set unico da 1 ora con Michael Pantaleo – voce, Daniele Traisci – chitarra, Francesco Coniglio – piano, Donato Sardone – contrabbasso e basso Matteo Traisci – batteria). Il programma in termini di band aderenti è in progressivo aggiornamento.

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