giovedì, 28 Marzo 2024

Colobraro, 69enne arrestato dai Carabinieri per tentato omicidio

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Policoro hanno arrestato 69enne di Colobraro, che dovrà espiare un residuo pena di anni 8, mesi 6 e giorni 26 di reclusione a seguito di condanna esecutiva alla pena di anni 9 e mesi 1 di reclusione per un...

Continua la programmazione della XX edizione del Festival Duni con “Le cinque stagioni”, concerto che celebra la rinnovata collaborazione con MaterElettrica e il connubio fra musica antica e musica d’oggi, caratteristica fra le più innovative della manifestazione materana. Sabato 9 ottobre, alle 20, all’Auditorium del Conservatorio di Potenza, le celebri Quattro stagioni di Antonio Vivaldi si intrecceranno con la nuova composizione di Fabrizio Festa “La Quinta Stagione”.

L’esecuzione filologica su strumenti antichi delle pagine vivaldiane, fra le più amate dal pubblico di tutto il mondo, sarà ad opera del complesso torinese L’Astrée e del violinista Francesco D’Orazio. È proprio al violinista che Festa ha dedicato la sua nuova composizione che, traendo ispirazione dal calendario cinese che prevede una quinta stagione, sarà eseguita con il violino elettrico da D’Orazio.

«La Quinta Stagione esiste – spiega Festa – ed è parte integrante del calendario cinese, così come viene descritto dalla Teoria dei Cinque Movimenti (Wu xing). La particolarità della Quinta stagione è che non occupa una parte specifica del calendario, bensì riappare quattro volte, andando a costituire le fasi di transizione, ciascuna della durata di diciotto giorni, tra le altre quattro. Francesco D’Orazio suona un violino elettrico a cinque corde, accordato per quinte. Ecco quindi prendere forma quattro brani per violino elettrico a cinque corde e live electronics, ciascuno dei quali sarà inserito come una transizione tra le Stagioni vivaldiane».

Il liutista cubano Aland López Sánchez, fondatore e co-direttore del Conjunto de Música Antigua Ars Longa de la Habana e del Festival de Música Antigua Estaban Salas, sarà il protagonista del concerto di domenica 10 ottobre alle ore 20 (ingresso gratuito) all’Oratorio della Chiesa di San Giovanni Battista. Il programma del concerto è incentrato sulla figura centrale delle ultime ricerche musicologiche di Lopez che riguardano Giovanni Girolamo Kapsperger e la sua opera Primo Libro d’Intavolatura di Chitarrone (Venezia 1604), dalla cui raccolta saranno eseguiti brani come la “Toccata 2a Arpeggiata”, la “Toccata 1a Ruggiero” e “Aria di Fiorenza”.

Di seguito il programma completo del concerto del 9 ottobre:

“Le cinque stagioni”

Vivaldi e Festa

Antonio Vivaldi (1678-1741)

Le Quattro Stagioni

dal Cimento dell’armonia e

dell’inventione op. 8 (Amsterdam 1727)

Fabrizio Festa (1960)

La Quinta Stagione

per violino elettrico a

cinque corde e live electronics

Commissione del Festival Duni

Festa

Tra Autunno e Primavera

Vivaldi

La Primavera RV 269 (in Mi Maggiore)

Allegro – Largo – Danza pastorale: Allegro

Festa

Tra Primavera ed Estate

Vivaldi

L’Estate RV 315 (in Sol minore)

Allegro non molto: Allegro – Adagio – Presto

Festa

Tra Estate e Autunno

Vivaldi

L’Autunno RV 293 (in Fa maggiore)

Allegro – Adagio molto – Allegro

Festa

Tra Autunno e Inverno

Vivaldi

L’Inverno RV 293 (in Fa minore)

Allegro non molto – Largo – Allegro

L’Astrée

Francesco D’Orazio violino solista e

violino elettrico

Gioacchino Visaggi, Paola Nervi violini

Pasquale Lepore viola

Nicola Fiorino violoncello

Roberto Bevilacqua contrabbasso

Giuseppe Petrella tiorba e chitarra barocca

Giorgio Tabacco clavicembalo

MaterElettrica

Gianpaolo Cassano, Fabrizio Festa live electronics

L’Astrée Nel 1991, sotto l’egida dell’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte e per iniziativa di Giorgio Tabacco nasce a Torino l’Astrée, formazione strumentale specializzata nel repertorio sei-settecentesco secondo criteri storici e con l’utilizzo di strumenti originali. Fin dall’inizio della sua attività, il gruppo rivolge una particolare attenzione al ricco patrimonio musicale piemontese in gran parte ancora inedito, e ad autori le cui musiche sono conservate presso le biblioteche piemontesi. Il gruppo svolge un’intensa attività concertistica, ospite delle più importanti associazioni e festival internazionali. L’Astrée ha registrato numerosi dischi con le case discografiche Symphonia, Opus 111, Amadeus, Aparté e ha preso parte alla Vivaldi Editon, un importante progetto che prevede la registrazione integrale dei concerti e delle cantate da camera di Antonio Vivaldi i cui autografi sono custoditi presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.

Francesco D’Orazio Nato a Bari, laureato in Lettere, ha un repertorio che spazia dalla musica antica eseguita con strumenti originali alla musica classica, romantica e contemporanea. Per molti anni ha collaborato con Luciano Berio e, tra i numerosi i compositori che hanno scritto per lui, figurano Ivan Fedele, Terry Riley, Fabio Vacchi, Michele dall’Ongaro, Michael Nyman, Luis De Pablo, Nicola Campogrande. Ha eseguito in prima italiana i concerti per violino e orchestra di John Adams (The Dharma at Big Sur), Unsuk Chin, Kaija Saariaho, Aaron Jay Kernis, Luis De Pablo, Michael Daugherty e Michael Nyman. Si è esibito in tutta Europa, Nord e Sud America, Messico, Australia, Nuova Zelanda, Cina e Giappone e ha inciso per Decca, Opus 111/Naive, Hyperion, Stradivarius e Amadeus. È stato ospite dei Festivals Proms a Londra, Radio France, Ravello, Cervantino, Istanbul, Ravenna, Salzburg, Strasbourg, Tanglewood, Biennale di Venezia e ha tenuto concerti con l’Orchestra Filarmonica della Scala, la London Symphony, la BBC Symphony Orchestra, i Berliner Symphoniker, l’Ochestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino. Francesco D’Orazio è stato insignito del XXIX Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana quale miglior solista dell’anno.

MaterElettrica È un collettivo nato all’interno della Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio “Duni” di Matera – Dipartimento Nuove Tecnologie e Linguaggi, e si dedica alla ricerca in ambito elettroacustico, alla performance e al design (Music e Sound Design) nei diversi settori legati alla produzione artistica e all’applicativo sonoro industriale. La diversificazione delle attività ha permesso a MaterElettrica di sviluppare da un lato un’articolata attività in settori che vanno del Music Design alla sonorizzazione performativa alla progettazione e realizzazione d’installazioni multimediali, dall’altro nel contesto della programmazione ed elaborazione di soluzioni digitali per le diverse esigenze, sia artistiche sia applicative, legate alla composizione musicale ed alla sonorizzazione. MaterElettrica è attivo tanto come ensemble, tanto come collettivo di produzione e ricerca in un fecondo intersecarsi tra arte e tecnologia. Ha realizzato produzioni per: L’Altro Suono Festival (Modena), Lugo Opera Festival, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Festival Pergolesi Spontini (Jesi), Festival di Spoleto – Musica da Casa Menotti, SpazioMusica Festival (Cagliari), Pinacoteca Nazionale (Ferrara), Mysterium Festival (Taranto), Festival Duni (Matera), MUSMA Museo della Scultura Contemporanea (Matera), Rupextre Festival Matera, Polo Museale della Basilicata, Al Jalil – Centro Studi di Yoga e Meditazione, VisitMatera. Ha collaborato e collabora con: CDM Centro di Musica Contemporanea (Milano), D.E.R. Documentaristi dell’Emilia Romagna, Politecnico di Bari-SisInfLab, DAR Dipartimento delle Arti – Università di Bologna, Saul Saguatti – Basmati, Ethnos Film, Sonne Film, Minerva Scienza. www.materelettrica.it

Fabrizio Festa Compositore, direttore d’orchestra, music e sound designer. Laureato in filosofia, con una tesi in Storia della Fisica dedicata alla meccanica quantistica, comincia i suoi studi musicali come pianista, dedicandosi fin dagli inizi al Jazz. Frequenta i corsi di composizione e di musica d’uso e riprodotta al Conservatorio di Bologna, e si specializza con Ml Waldron. Sono suoi la maggior parte dei brani incisi dal Festa Group, da lui fondato e co-diretto per molti anni, con la quale è stato due volte ospite del Festival Internazionale del Jazz di Montreux e ha compiuto tournée sia in Europa sia negli USA. Tra i principali impegni jazzistici la partecipazione come direttore

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