venerdì, 19 Aprile 2024

Domani, mercoledi 23 maggi,o alle ore 20.15 presso l’Auditorium Comunale “M. Giannico “ di
Laterza, si terrà il settimo concerto della stagione cameristica “Chamber
Music” organizzata dal Conservatorio “Duni” di Matera. Si esibirà il ClariFagotEnsemble, formazione musicale
atipica ideata dal prof. Vincenzo Perrone che ha tratto ispirazione
dall’attività didattica del compositore pugliese M° Raffaele Gervasio (primo
Direttore del Conservatorio di Matera) il quale frequentemente componeva ed
elaborava brani per gli allievi del Conservatorio tenendo conto delle loro
capacità tecnico-espressive. Formato dagli allievi del Conservatorio di Musica
“E. R. Duni” di Matera delle classi di clarinetto del prof. V.Perrone
e di fagotto del prof. Giuseppe Marcosano, ClariFagotEnsemble rappresenta una
esperienza in continuità con le precedenti attività didattiche e artistiche
realizzate da Perrone con il Laboratorio/Ensemble Archita, Gruppo Strumentale
del Conservatorio, Ensemble Teatrale, il Quartetto Gervasio, il Trio Chalumeau,
il LaerTrio. L’Ensemble ha avuto modo di esibirsi nell’ambito degli eventi
organizzati da Telethon, AIDO, la Prefettura di Matera, il F.A.I. per le
Giornate 2016 al Teatro Piccinni di Bari eseguendo anche alcune elaborazioni
del compositore V. Simmarano, collaborando con il LaterChorus ed
pianista/cantante jazz Mario Rosini. IL CFE ha tenuto un tour nella Repubblica
Ceca; all’Istituto Italiano di Cultura , al Museo della Musica di Praga e alla
Sala delle Cerimonie del Comune di Pilsen (Capitale Europea della Cultura 2015)
ove ha ottenuto un grande successo da parte della critica per l’originalità del
programma e per la qualità interpretativa. Per questa occasione ha eseguito in
prima assoluta la versione de “Il Canto dei Sassi” appositamente elaborata per
questo ensemble da D.D’Ambrosio. E’ stato invitato dall’International Inner
Whell in occasione del Premio Calciani 2016. Gli interpreti: Clarinetto piccolo
in mib:Cosma Lacanfora Clarinetti in
sib: Bruno Friolo (I), Cosma Lacanfora, Saverio Cavallo,Giada
Cuscianna
, Davide Fiorino, Mattia Liuzzi, Saverio Morelli,Gianfranco
Pinto
, Sandro Crisanti, Domenico Leone Fagotti: Raffaele Marcosano, Ornella Bolognese, Francesco Cristallo, Antonello
Oliva
Percussioni: Ilaria Paolicelli

Direttore
Vincenzo Perrone (docente collaboratore
Prof.Giuseppe Marcosano) .Saranno
eseguite musiche di W.A.Mozart     , D.
D’Ambrosio, un Films medley di vari autori ed esecuzioni assolute di  N.Samale:“Rossiniana 2018” fantasia
burlesca,di F.Festa :“Graffia la pietra il volo degli uccelli”e di A.Tosto:
“Danza la banda”.Ingresso libero

 

Le
tre prime esecuzioni assolute:

Nicola
Samale

Rossiniana 2018, fantasia burlesca.

 Il titolo di questo lavoro è abbastanza
esplicito : fantasia di motivi rossiniani in chiave satirica e burlesca.
Assonanze ed analogie con altri autori, interpretazioni armoniche
differenziate, uno spigliato uso del virtuosismo strumentale creano una ridda
di situazioni, un caleidoscopio di colori e di ritmi  originale ed inedito. Ogni appassionato dell’
opera del grande pesarese  riconoscerà in
questo brano lo spirito di un sincero, per quanto scherzoso omaggio !

 

Fabrizio
Festa

Graffia la Pietra il Volo degli Uccelli

«
Graffia la Pietra il Volo degli Uccelli è prima di tutto il titolo, che
scegliemmo coi miei collaboratori di MaterElettrica per una performance
realizzata all’aperto, in uno spazio incantato che domina il Sasso Caveoso a
Matera. Da lì è possibile ammirare il volo dei tanti diversi uccelli, che
tratteggiano coi loro arabeschi e animano coi loro canti il cielo della nostra
città. Un titolo che nasceva da una ricerca compiuta in precedenza sulla
pittura, sul teatro e sulla poesia giapponesi, quest’ultima analizzata
soprattutto dalla prospettiva dello Haiku. Quando, qualche tempo, Mauro
Scaggiante, membro e animatore del Quartetto Aires, mi chiese di comporre un
nuovo brano per le loro quattro fisarmoniche, tornai su quel titolo: le
fisarmoniche sono strumenti che respirano, aerei, hanno un mantice che ricorda
i polmoni, e suonano attraverso ance, rinviando quindi alla più remota
antichità musicale e sonora. Mentre componevo quel quartetto non ho potuto fare
a meno di pensare al suono del ClarifagotEnsemble, che già aveva eseguito un
altro mio lavoro. Così Graffia la Pietra il Volo degli Uccelli è stato già
concepito per poter essere eseguito dalle due formazioni, che molto hanno
peraltro in comune. Dei tre movimenti che lo costituiscono, questa sera si
ascolterà il secondo, che trae in parte la sua natura anche da un testo di
Tiziano Scarpa – “Una Falena a Cinecittà” – che ho messo in musica
nel mentre stavo lavorando al Quartetto per fisarmoniche» 

Antonello Tosto

Danza la Banda

Il
brano è una visione postmoderna della tradizione musicale bandistica del Sud
Italia. Con uno sguardo ironico si osserva la musica (ma anche i musicisti)
danzare vorticosamente in un turbinio di veloci cambiamenti. Tra dialoghi
parodistici, concatenazioni armoniche “erronee”, melodie ora
ridondanti ora spigolose, esagerazioni parossistiche, si vuole portare
l’ascoltatore a partecipare emotivamente agli avvenimenti, ma al contempo ad
osservarli da una prospettiva esterna, critica. Suddetta prospettiva è il punto
di osservazione naturale dell’uomo postmoderno, che è sempre dentro e fuori
tutte le cose che vive.

 
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