sabato, 20 Aprile 2024

Donatella di Pietrantonio con L’Arminuta (Einaudi) ha vinto ieri sera la 55/ma edizione del Premio Campiello (foto La Stampa). La scrittrice ha avuto 133 voti sui 282 arrivati dalla Giuria Popolare dei Trecento Lettori Anonimi. 
Al secondo posto Stefano Massini con qualcosa sui Lehman,  99 voti. Al terzo posto Mauro Covacich con il romanzo sulla sua Trieste e sui confini La città interiore (La nave di Teseo), che ha avuto 25 voti e dopo di lui Alessandra Sarchi con La notte ha la mia voce, 13 voti,  e all’ultimo Laura Pugno con`La ragazza selvaggia (Marsilio), 12 voti. 
Al Gran Teatro La Fenice di Venezia è arrivata anche Rosetta Loy, alla quale è stato assegnato il riconoscimento Fondazione Il Campiello alla carriera.  
Emozionato Andrea Zancanaro che si è aggiudicato la 22/ma edizione del Campiello Giovani, riservato ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 22 anni, con il racconto Ognuno ha il suo mostro.
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