martedì, 23 Aprile 2024

La “variante” ironica della pandemia da Sars-Cov 2. Non il classico racconto o il solito romanzo di genere. Ma un testo sui generis. Fuori dagli schemi. Più precisamente, un “Diario semiserio” a firma dello scrittore Antonio Grasso e pubblicato da Borè Editore. Già il titolo “2020 = QUARANTENA” e la vignetta di copertina preparano il lettore all’iperbole del testo. Fatti ed esperienze vissute, dal lockdown in poi, rivisitati dall’autore attraverso un’esilarante raccolta di battute e aforismi. Nel “mirino” di Grasso tutti i luoghi comuni della stessa pandemia, le più bizzarre trovate e i più stravaganti tic, i ritardi e le inadempienze gestionali, gli sprechi e le speculazioni, le schizofrenie legislative, le fake news e le “mezze verità” veicolate a piene mani nella convivenza quotidiana col virus. Fin dalla sua misteriosa origine, in Cina. Attingendo dalla banca dell’umorismo a piccole dosi, l’autore fotografa le oggettive incongruenze e le molteplici anomalie di una tragedia epocale. Lo fa, fra una metafora e l’altra, sul filo immaginifico dei doppi sensi e del gioco creativo di parole e col coraggio di chi sa di poter apparire cinico e perfino irriguardoso. Ben sorretto, però, dalla consapevolezza che il pianto e la rabbia possono solo moltiplicare i timori, le ansie e le preoccupazioni. Al contrario dell’ironia. Che, usata con delicatezza interiore, diventa un antidoto al dolore e alla sofferenza collettiva. Il testo sarà presentato a Matera venerdì 24 marzo prossimo. L’incontro con l’autore è in programma, alle ore 18, nella saletta della libreria Di Giulio, in via Dante 61.

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