martedì, 3 Dicembre 2024

Consegna lavori per lo studentato di Matera

Semaforo verde per il nuovo studentato di Matera. Giovedì 5 dicembre, alle 10 presso il Campus universitario in via Lanera, ci sarà una conferenza stampa per presentare il progetto e contestualmente saranno consegnati i lavori. Come sede, il Dipartimento...

Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.

La Polizia di Stato di Matera, nelle prime ore della mattinata, ha dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Matera, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera (Procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Matera il dott. Alessio Coccioli), nei confronti degli autori del furto, consumato, nella nottata del 13 novembre 2024, nella sede del Comune di Matera.

Ignoti, introducendosi attraverso una finestra del primo piano, lasciata aperta, entravano nell’Ufficio Economato, posto al 4° piano dello stabile, dove, mediante l’utilizzo di un flex e di altri attrezzi da scasso, aprivano la cassaforte, asportando la somma di euro 4.000,00.

Dell’avvenuto furto si aveva contezza la mattina dopo, al sopraggiungere del personale addetto, che contattava il numero di emergenza 113.

Gli operatori della Squadra Mobile, guidati dal Vice Questore Gianni Albano, avviavano tempestivamente le indagini e, avvalendosi dei tradizionali metodi di osservazione, controllo e pedinamento, e con il supporto di attività tecniche, individuavano due dei soggetti, presunti autori del reato, entrambi residenti a Matera, uno dei quali risultava essere dipendente del Comune con funzioni di usciere.

In particolare, quest’ultimo condivideva con il complice le informazioni in suo possesso, partecipando concretamente alla pianificazione e facilitando, di fatto, l’esecuzione del furto.

Gli indagati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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