giovedì, 25 Aprile 2024

Il Summer Symposium Alta Irpinia festival si apre all’insegna della riflessione sul territorio, sulle risorse presenti ma sopratutto future, sugli abitanti che sono il vero fondamento da cui partire a cui tornare. Il simposio ha analizzato le relazioni intercorrenti tra la poesia e addirittura l’economia, perché non c’è fantasia se non si parte dalla realtà. Davide Cuorvo, direttore artistico del Festival, e il preside Gerardo Vespucci hanno animato la discussione cercando il dibattito con imprenditori locali e giornalisti intervenuti opportunamente all’evento. Si sono avvicendati successivamente i poeti, che hanno letto brani delle loro composizioni, indagando i penetrali della lingua italiana, con incursioni nel dialetto. Gennaro Iannarone ha incuriosito con le sue poesie d’amore, mentre Antonio Gerardo D’Errico ha toccato gli animi dei presenti, con la lirica dedicata a suo padre: I miei anni e i tuoi.

La poetessa Cianciulli ha concentrato la sua attenzione dedicando i suoi versi alla terra d’origine. Poi si sono avvicendati i giovani poeti Marco Tufano, Federico Preziosi, Eleonora Rimolo e Antonio Califano che hanno reso poetica la modernità. Il prof. Carlo Di Legge ha letto e commentato la sua poesia filosofica. Antonio G. D’Errico ha reso omaggio all’amico Donato Placido che è stato impossibilitato a partecipare all’evento: “La poesia è incontro e ritorno verso i luoghi della bellezza che trovano posto sempre nell’amicizia, il vero bene che l’umanità deve ricordare e preservare da ogni insidia”.

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