venerdì, 19 Aprile 2024


“Altro sangue, altre ferite, altro male. E quella notte infernale che non voleva passare più. La notte più lunga della storia dell’intera umanità. Erano calate le tenebre sulla piana e il sole non sarebbe sorto un’altra volta”.
La notte dei ragazzi cattivi (minimum fax, collana Nichel) di Massimo Cacciapuoti è un viaggio all’inferno senza ritorno e ciò che fa più male è che i protagonisti di questo viaggio sono adolescenti. Adolescenti dei giorni nostri e adolescenti di una ventina d’anni fa uniti da un gioco perverso del destino a distanza di tempo. La malattia – sia fisica sia mentale -, il bullismo e una sorta di rassegnazione di fondo pervadono questo romanzo dai toni e dallo stile decisamente forti, dal linguaggio crudo che fotografa bene una realtà fatta di desolazione e dolore nella quale la cattiveria gratuita dei ragazzini si erge a status – i più deboli soccombono, i prepotenti riescono a ideare angherie atroci per continuare ad imporsi.
Siamo in un paese immaginario del Sud – Guggiano – e Giulia, maestra di sostegno, insegna nella scuola elementare. A dispetto dei suoi principi, dell’inopportunità di affezionarsi ai bambini che le sono affidati, per Fabio prova un amore materno. Fabio ha gravi problemi di integrazione e in classe è vittima dal bullo Ascanio Lombardi – detto il Maiale – che non sopporta il legame con la compagna Valeria.
Attorno a Fabio ci sono figure in chiaroscuro nelle quali emergono fragilità e difficoltà relazionali: c’è Valentina, la sorella alla quale la mamma lo ha affidato; c’è una mamma giovanissima, depressa, spenta e ormai sopraffatta dal tumore e c’è un papà, Giuseppe, che sa usare più le mani che il cervello – e nonostante un amore viscerale nei confronti dei figli non riesce a essere un genitore affidabile.
Giuseppe, anni prima, aveva già incontrato Giulia durante una notte terribile: la donna, ancora ossessionata dagli incubi del passato, ha deciso di tornare a Guggiano mentre Fabio, ossessionato dal presente, vorrebbe andar via.
Non c’è scampo per nessuno in questa storia di vittime e carnefici, di padri e figli, di infanzia negata raccontata senza pietà da Cacciapuoti.
L’autore è nato e vive a Giugliano, in provincia di Napoli. Ha esordito col romanzo Pater familias, poi divenuto un film. È autore anche dei romanziL’ubbidienzaL’abito da sposa,Esco presto la mattinaNon molto lontano da qui e del best-seller Noi due oltre le nuvole.

Rossella Montemurro
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