giovedì, 28 Marzo 2024

Accolto con entusiasmo dalla critica, disprezzato dalle femministe: La maison (Longanesi) di Emma Becker (foto in copertina Pascal Ito), il “libro che ha sconvolto la Francia e l’Europa” di certo non lascia indifferenti. È uno spaccato altro sul mondo della prostituzione, un mondo che forse per la prima volta non viene osteggiato ma descritto con toni inconsueti, morbidi. Lo fa in prima persona l’autrice, giornalista, che per due anni si è “infiltrata” in una casa di tolleranza tedesca (in Germania la prostituzione è legale) per carpire più segreti possibili di un “lavoro” che ha dinamiche sottile, particolari, che vanno ben oltre il moralismo. Proprio per questo, La Maison non è un volume leggero o scontato ma, fin dallo stile complesso con cui si sviluppa la trama – l’autrice ha alle spalle studi letterari alla Sorbona –, lascia trasparire uno spessore che si riverbera anche in una capacità introspettiva della Becker. Ogni sua collega – madri, studentesse, addirittura mogli che operano in segreto al bordello non perché senza alternative, ma per una libera scelta – la 25enne Justine (questo il nome con cui l’autrice si presenta ai clienti), la  passa ai raggi X, che siano caratteristiche fisiche o psicologiche, giunge al lettore in carne e ossa come arrivano vividi dall’interno della Casa gli odori, i sapori, i colori e un’incredibile malinconia dell’io narrante nel ripercorrere con la memoria quelle stanze ormai chiuse per sempre.

È invidiabile la capacità della Becker di aver affrontato un argomento così spinoso senza scadere nei luoghi comuni o confidando esclusivamente nelle scene più hard per riscuotere consensi. L’autrice vuole capire cosa le spinge, come vive il piacere una donna che ha rapporti con dieci uomini al giorno e cosa cerca davvero il maschio che paga per averle. La Becker, precocissima lettrice appassionata di Louis Calaferte, Henry Miller e Vladimir Nabokov, è sempre stata incuriosita dalle dinamiche del desiderio e del sesso, e dalla vita delle donne che fanno del sesso una professione.

Emma Becker (1988) ha studiato letteratura alla Sorbona. Nel 2011 ha pubblicato in Francia il suo primo romanzo, Mr. Dopo la fine di una relazione, si è trasferita a Berlino dove ha lavorato per due anni in una casa chiusa, esperienza che racconta in La Maison.

Rossella Montemurro

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