Insieme a S. E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, l’Associazione Maria SS. della Bruna è lieta di comunicare la presentazione del progetto per la realizzazione delle Nuove Corone per la Sacra Effigie della nostra...
“Sono nato per vincere”. La spontaneità di Marco è stata disarmante nell’incontro di questa mattina a Ferrandina nel cineteatro Bellocchio con gli studenti dell’Istituto Comprensivo D’Onofrio. L’evento, moderato dalla giornalista Margherita Agata, è stato fortemente voluto dall’Amministrazione guidata dal sindaco Carmine Lisanti, presente insieme all’assessore Maria Teresa Di Stefano.
Gli studenti hanno dialogato con il campione di nuoto Marco D’Aniello, con la mamma Cinzia Vozza e la giornalista e scrittrice Rossella Montemurro che ha raccontato la sua storia nel libro Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia (Altrimedia Edizioni, prefazione di Mara Venier, volume premiato in Campidoglio nella sezione “Letteratura” nell’ambito dell’evento “Roma premia la cultura sociale”).
Marco è un ragazzo autistico di Taranto che è stato vittima di bullismo e di una società non sempre disposta a integrare i più fragili. Proprio sulla tematica del bullismo sono state rivolte la maggior parte delle domande degli studenti – la professoressa Rosa Robertazzo ha contribuito a prepararli all’incontro con Marco – letteralmente rapiti dalla forza e dall’entusiasmo di Marco che, con l’amore dei suoi genitori, una fede incrollabile e una cerchia di persone eccezionali – in primis gli insegnanti e il team di professionisti che lo segue nello sport – ha raggiunto traguardi importanti, da bambino speciale a campione di nuoto: nel 2019 ha conquistato il record italiano assoluto nella categoria Juniores 50 metri stile libero ai Campionati Nazionali della FISDIR. Oggi, tesserato FINP, continua a mietere successi.
La Montemurro ha saputo cogliere spunti e suggestioni che possono essere d’aiuto a molti ripercorrendo grazie a Cinzia, le tappe fondamentali dei primi 22 anni di Marco in una narrazione che commuove, indigna, fa sorridere, spinge a interrogarsi e, nelle ultime pagine, si apre alla speranza. Il vissuto suo e dei suoi genitori racchiude un bagaglio di esperienze: per loro ogni giorno è stato una conquista e una battaglia.
Con la complicità della conduttrice più amata dagli italiani, Mara Venier, è riuscito a esaudire il desiderio di incontrare il suo mito, la persona che inconsapevolmente lo ha spinto a praticare il nuoto: l’attore Raoul Bova.
Dalla prefazione della Venier: “La storia di Marco è un insegnamento per tutti a non arrendersi. Mai, neanche di fronte a una diagnosi che sembra terribile. La storia di Marco ci invita a non darci mai per vinti, a tenere convintamente la rotta anche nella navigazione più difficile e pericolosa senza perdere mai la speranza.”