La forza dello Spirito Santo, una riflessione del prof. Incampo

Avete mai riflettuto sullo Spirito Santo?

Lo Spirito Santo ha trasformato per primo gli Apostoli.

Pensate al racconto di San Marco (Marco 10, 32-45), in cui Gesù sta andando con gli Apostoli verso Gerusalemme e dice che entro pochi giorni sarà preso, condannato, flagellato, crocifisso.

Ma dopo tre giorni risorgerà.

Con la vostra intelligenza e fantasia ricostruite la scena: è un momento drammatico e di angoscia per la morte di Gesù.

E due Apostoli, Giacomo e Giovanni, prendono in disparte Gesù e gli dicono: «Concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».

Continuate a pensare con la vostra intelligenza e fantasia, invece di consolare Gesù gli vanno a chiedere un favore così contrario a tutto l’insegnamento di Gesù.

E Gesù risponde: «Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».

Immaginate, sono ormai tre anni che Giacomo e Giovanni stanno con Gesù e non hanno ancora capito niente!

E a pensare che erano i prediletti di Gesù!

Riflettete: Giacomo e Giovanni gli chiedono di essere i primi, Pietro lo rinnega, Giuda lo vende per trenta denari, Tommaso non crede che è risorto, gli altri fuggono quando ci sono difficoltà.

Ma poi viene lo Spirito Santo che trasforma gli Apostoli.

Sì li trasforma.

Quante volta ci capita di fallire!

Quante volte capita nelle famiglie!

Incomprensioni tra genitori e figli, tra marito e moglie …

Ciascuno di noi ha la sua età, ha la sua educazione, mentalità, carattere, modi di fare …

Solo l’amore, il vero amore che dà la vita per gli altri, può permettere di superare certe incomprensioni.

In conclusione è opportuno leggere il passo del Vangelo dove Gesù dice: «Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore,  e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

Nicola Incampo

Responsabile della CEB per l’IRC e per la pastorale scolastica