venerdì, 14 Febbraio 2025

Questa mattina, nella sala conferenze della Fondazione Sassi, si è svolta la conferenza stampa di inizio anno, un momento cruciale per tracciare il futuro dell’ente e presentare le nuove linee programmatiche. All’incontro erano presenti la Presidente Maria Giovanna Salerno, la vicepresidente  Sissi Ruggi e la neo direttrice Patrizia Minardi. L’occasione è stata scelta non solo per illustrare i progetti futuri, ma anche per celebrare il restauro funzionale della sala conferenze e annunciare l’intitolazione della stessa a Mario Salerno, fondatore della Fondazione Sassi.

“Abbiamo scelto il 17 gennaio, una data simbolicamente rilevante –  ha dichiarato la Presidente Maria Giovanna Salerno – È bello e significativo per la famiglia di Mario Salerno che la Fondazione annunci la propria ripartenza in questo giorno in cui il suo Fondatore e primo Presidente avrebbe compiuto 85 anni. Mario Salerno, che nel 1990 fondò questa istituzione con l’ambizione di trasformare Matera in un laboratorio di nuovi modelli di sviluppo per il Sud Italia e per il Sud del mondo. Già allora intravide il destino straordinario di questa città, prima che fosse riconosciuta come patrimonio Unesco e Capitale Europea della Cultura. Matera è oggi il fulcro di scelte culturali, ambientali e urbane capaci di influenzare positivamente il nostro futuro collettivo. Con l’intitolazione della sala conferenze a Mario Salerno, vogliamo rendere omaggio alla sua visione, inaugurando una nuova fase di sviluppo per la Fondazione. Voglio oggi ringraziare la Dott.ssa Minardi per aver accettato, con entusiasmo e tenacia, l’invito da parte dei componenti del CdA a rilanciare le attività della Fondazione perché ritorni ad essere protagonista del panorama culturale, italiano ed

internazionale, in continuità con l’opera svolta per più 20 anni da Mario Salerno. Un incarico, quello di direttrice della Fondazione Sassi, che Patrizia Minardi ha assunto a titolo gratuito”.

La cerimonia di intitolazione della sala conferenze si terrà il 14 febbraio 2025, alla presenza di autorità civili, religiose e culturali e alla famiglia Salerno.
“Onorata di essere stata chiamata a far parte di una squadra che ha ritenuto, sin dal 1990, che le politiche di sviluppo della nostra città potessero puntare sul sistema del patrimonio culturale e ambientale, del paesaggio – afferma la direttrice Minardi – Il circuito virtuoso delle attività di formazione, delle residenze internazionali, dell’attrazione di autori e artisti internazionali hanno creato un humus che oggi i turisti chiamano energia, stupore, incredulità, rapimento del cuore! Noi abbiamo il compito di innaffiare questo humus attraverso la costruzione di percorsi di tutela e produttivi che mettono in campo una rete di professionisti della cultura, dell’ambiente e della cura della nostra città. Perché sia esempio mondiale di vivibilità e di lavoro”.

La direttrice Patrizia Minardi ha presentato il piano strategico della Fondazione Sassi, un programma ambizioso e innovativo che mira a consolidare il ruolo dell’ente come hub culturale internazionale. “Il patrimonio lasciatoci da Mario Salerno è vivo e universale,” ha dichiarato la Minardi. “Oggi vogliamo valorizzarlo e attualizzarlo, utilizzando strumenti contemporanei per promuovere la cultura come fattore di coesione e crescita.”

“Curiamo Matera”: linee di intervento programmatiche della Fondazione Sassi

  1. SALA “MARIO SALERNO”. Sala di rappresentanza della Fondazione; Sala conferenze attrezzata tecnologicamente, ospiterà anche una narrazione multimediale sulla storia della Fondazione e sulle visioni future;
  • LA BIBLIOTECA DELLA CURA E DELLA BELLEZZA. “Rivendere Matera”: vogliamo dare gli strumenti per una lettura profonda e consapevole dell’Architettura, del Paesaggio, dell’Arte della nostra città. Apriremo spazi per ospitare fondi librari donati da esimi studiosi e intellettuali come il Prof. Fanizza e il Prof. Manfredi, di Storia del pensiero filosofico, Estetica, Etica a disposizione di Istituzioni Universitarie e di studiosi internazionali per curare la visione del bello e della cura del nostro patrimonio culturale, storico e paesaggistico;
  • L’ARTE DELLE RADICI E DELL’IMMAGINARIO. Le sale mostre ospiteranno opere di artisti locali, nazionali ed internazionali sia per la valorizzazione delle identità territoriali che di quelli che disegnano percorsi di immaginazione del futuro. Le sale interne saranno corredate di tecnologia avanzata e avranno a disposizione anche strumenti come il metaverso;
  • RESIDENZE ARTISTICHE INTERNAZIONALI. Nel solco delle iniziative della Fondazione sin dalla nascita sarà lanciato un bando di residenze artistiche internazionali per consentire esposizioni temporanee e di installazione artistiche. Sarà utilizzato anche il nostro piccolo Ostello per l’ospitalità;
  • SCAMBI INTERNAZIONALI SUI TEMI “UNESCO”. Saranno ospitati annualmente 10-15 giovani dell’area Mediterranea per lanciare il manifesto di Matera per tutelare, valorizzare e gestire le esperienze legate ad aree UNESCO. Saranno aperte relazioni con i temi dell’agricoltura, del turismo, dell’ambiente per misurare e proporre modelli di gestione sostenibile. Saranno utilizzate strutture turistiche per l’ospitalità in accordo con il programma;
  • DONNE E RUOLI APICALI. Saranno dedicati spazi di discussione – dialogo tra le istituzioni e le associazioni al femminile a livello locale e internazionale ai fini della valorizzazione delle professioni e dei lavori al femminile nel campo culturale e della cura;
  • RIVISTA SEMESTRALE DELLE FONDAZIONE. Saranno ospitate personalità del mondo accademico – politico – culturale e locale al fine di mettere al centro i temi dello sviluppo territoriale con particolare attenzione al Sud. Saranno raccolti interventi nella rivista semestrale;
  • SPIN OFF RESIDENZIALI. La Fondazione sarà anche “la MADRE” di Spin off di imprese culturali e creative, che collaboreranno nella missione e negli obbiettivi di crescita e di sviluppo da realizzarsi con la Fondazione;
  • I LUOGHI DELLE ARTI. La Fondazione co-progetterà e ospiterà stagioni tetarali e musicali negli apogei e negli spazi esterni, fornendo alla città programmi culturali veri di ampia scelta.
  1. LIBRI EMERGENTI E RARI. Saranno stipulati accordi con case editrici del territorio per stilare un programma di letture e scritture ed ospitare presentazioni di libri di autori locali e nazionali.
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