mercoledì, 24 Aprile 2024

Il presidente Bardi: “Ha vinto la politica delle cose concrete”

“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi...

Nell’ambito del percorso di approfondimento sul ruolo e l’emancipazione della donna attraverso lo sport, gli allievi delle classi terze della Nicola Festa di Matera hanno partecipato venerdì 20 maggio ad un incontro di presentazione del libro scritto da Simona Baldelli dal titolo “Alfonsina e la strada”, testo dedicato alla ciclista italiana Alfonsina Strada, la prima donna a partecipare al giro d’Italia nel 1924. Una storia che ben si collega alla vita di un’altra grandissima ciclista italiana pluripremiata: Antonella Bellutti, presente in videoconferenza insieme alla scrittrice.

Lo sport, praticato a livello professionale o amatoriale, è un fenomeno che coinvolge, almeno nel mondo occidentale, uomini e donne. La storia dello sport tuttavia è stata a lungo caratterizzata da una netta predominanza maschile e il campo delle attività sportive è ancora oggi segnato da profonde differenze di genere: gli uomini partecipano più delle donne e gli sport maschili sono più rilevanti sia economicamente sia culturalmente.

Il libro narra la storia e le avventure di Alfonsina Strada, la ciclista ribelle che per prima sfidò il maschilismo sportivo partecipando, unica donna, al Giro d’Italia del 1924, accumulando numerosi riconoscimenti internazionali. Fu l’impresa faticosissima e anticipatrice di una donna che mai volle porsi dei limiti. Antonella Bellutti, dal canto suo, è stata un’ottima interprete dei 100 m. ostacoli e della pallacanestro. In seguito a un infortunio alla gamba, ha iniziato a praticare il ciclismo vincendo due ori ai Giochi Olimpici, un argento e un bronzo ai Mondiali e un oro agli Europei.

Campionesse di ieri e di oggi e donne che hanno cominciato a ritagliarsi un ruolo importante in discipline sportive prima a loro precluse. All’incontro ha partecipato anche una giovanissima atleta materana, Maria Elena Stella, ex alunna della scuola. Obiettivo dell’evento è stato quello di ricordare il lungo e faticoso  cammino per il riscatto sociale e culturale che con costanza, passione, impegno e ribellione contro gli stereotipi, tante donne hanno intrapreso nel mondo dello sport per garantire alle nuove generazioni un accesso più agevole e una uguaglianza più sostanziale.

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