sabato, 20 Aprile 2024

Sarà Jordi Savall (foto in copertina di David Ignaszweski), violista di fama mondiale insignito di prestigiosi premi fra cui un Grammy, protagonista con il suo storico ensemble Hespèrion XXI del secondo appuntamento del XXIII Festival Duni, con un concerto dal titolo Folias y canarios / Antico e Nuovo mondovenerdì 16 settembre alle ore 20 al Teatro Comunale Guerrieri. 

Il concerto, realizzato con il supporto del Departament de Cultura della Generalitat de Catalunya e l’Institut Ramon Llull, si articola in due sezioni, entrambe dedicate a due figure centrali della storia del regno di Spagna: la prima si intitola infatti “L’epoca di Carlo V”, la seconda “L’epoca di Filippo II”. Fin dall’inizio della carriera, Savall ha sempre cercato di restituire alla Spagna mediante la riscoperta e la proposta degli infiniti tesori musicali delle biblioteche iberiche, la centralità del ruolo culturale che questa nazione ha avuto nel corso dei secoli. 

È dunque la musica, che sarà eseguita dai componenti dell’Hespèrion XXI (Rolf Lislevand, tiorba e chitarra, Andrew Lawrence-King arpa barocca spagnola, Xavier Puertas violone, David Mayoral percussioni) diretti da Jordi Savall, il campo entro il quale Savall fa emergere tutte quelle sfumature che uniscono le differenti culture del Mediterraneo, senza tracciare linee nette fra una e l’altra tradizione. Non a caso nel corso della carriera Savall è stato nominato Ambasciatore dell’Unione Europea per un dialogo interculturale e, a fianco di Montserrat Figueras, “Artista per la Pace”, nell’ambito del programma “Ambasciatori di buona volontà” dell’UNESCO. 

I biglietti del concerto di Savall possono essere acquistati presso il Teatro Guerrieri o su www.webtic.it e hanno un costo di 15 euro per il settore di Platea e 10 euro per la Galleria. 

Il prossimo appuntamento con il Festival Duni sarà realizzato in collaborazione con AssoPacePalestina e avrà una doppia data, entrambe alle ore 20: domenica 18 settembre al Teatro Comunale Guerrieri di Matera e lunedì 19 settembre all’Auditorium del Conservatorio di Potenza con Ramzi Aburedwan e Ensemble Dal’Ouna sarà presentato il concerto Dialoghi Mediterranei tra Musica e Resistenza, preceduto dalla conversazione sul libro di Sandy Tolan Il potere della musica. Figli delle pietre in una terra difficile. Al concerto di Potenza parteciperà Moni Ovadia. L’ingresso è gratuito. 

Jordi Savall 

Jordi Savall è una personalità musicale tra le più polivalenti della sua generazione. Da più di cinquant’anni fa conoscere al mondo delle meraviglie musicali lasciate nell’oscurità, nell’indifferenza e nell’oblio. Scopre e interpreta queste musiche antiche, sulla sua viola da gamba o come direttore. Le sue attività di concertista, insegnante, ricercatore e creatore di nuovi progetti sia musicali sia culturali, lo situano tra i principali attori del fenomeno della rivalutazione della musica storica. Ha fondato, con Montserrat Figueras, i complessi Hespèrion XXI (1974), La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989), con i quali ha esplorato e creato un universo di emozioni e di bellezza, che diffonde nel mondo intero per la felicità di milioni di amanti della musica. Nel corso della sua carriera, ha registrato e pubblicato più di 230 dischi nei repertori medievali, rinascimentali, barocchi e classici, con una particolare attenzione al patrimonio musicale ispanico e mediterraneo. Questo lavoro è stato sovente ricompensato da numerosi premi, come diversi Midem Awards, degli International Classical Music Awards, e un Grammy Award. Nel 2008 è stato nominato Ambasciatore dell’Unione Europea per un dialogo interculturale e, a fianco di Montserrat Figueras, “Artista per la Pace”, nell’ambito del programma “Ambasciatori di buona volontà” dell’UNESCO. Fra gli altri suoi riconoscimenti le lauree honoris causa alle università di Evora, Barcellona, Lovanio e Basilea, la Legione d’Onore della Repubblica Francese, il Premio Internazionale della Musica per la Pace, la Medalla d’Or del Governo Regionale della Catalogna e il prestigioso premio Léonie Sonning, considerato come il Premio Nobel per la musica. 

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