venerdì, 29 Marzo 2024

Tricarico, riqualificazione dell’area “Borgo Saraceno”. L’architetto Trabace, progettista: “Rigenerare non vuol dire solo ricostruire le parti di un organismo, ma anche riattivarle in modo che si possano reintegrare nei suoi meccanismi meglio di prima”

Sono terminati i lavori, nel Comune di Tricarico, per la riqualificazione urbana e realizzazione di alloggi da destinare ad edilizia residenziale pubblica nell’area “Borgo Saraceno”. Progettista dell’intervento l’architetto Giuseppe Trabace, capogruppo RTP e direttore...


“Tutti gli uomini conoscono la paura. Pochi sanno trasformarla in coraggio. Io ho imparato a farlo. Nascondo il mio volto con un mephisto, ho un nome in codice, nemmeno gli amici più intimi sanno quello che faccio. Ho scelto di vivere nell’ombra per servire e proteggere lo Stato”.
Comandante Alfa, carabiniere paracadutista che tutti chiamano Cigno. Nessuno conosce il suo volto, neanche i familiari più stretti sanno cosa fa davvero quando lavora. Può essere stato fuori casa per giorni per liberare una persona sequestrata. Oppure, sta accadendo in queste settimane, è con i suoi uomini sulle tracce di Igor il Russo.
 “Camminare nell’ombra con la morte accanto per difendere gli altri e la legge”: questo è lo spirito che lo anima.
Il Comandante Alfa è uno dei fondatori del Gis (Gruppo intervento speciale), reparto d’élite dell’Arma dei Carabinieri voluto nel 1978 dall’allora Ministro dell’Interno Francesco Cossiga: appartengono a questo gruppo militari dalle particolari caratteristiche fisiche e psicologiche – nervi saldi e muscoli d’acciaio, senso del dovere e un unico obiettivo presente in tutte le missioni, ottenere il risultato senza fare vittime.
 Alle sue spalle il Comandante Alfa, luogotenente dei Carabinieri, ha 47 anni di carriera e un curriculum militare impressionante. Per oltre trent’anni è stato protagonista delle missioni del Gis, adesso è istruttore all’apice della carriera. E’ stato in prima linea per contrastare il terrorismo durante gli Anni di Piombo, nascosto sull’Aspromonte durante la stagione dei sequestri fino alla liberazione di Cesare Casella, operativo nelle missioni nei vari teatri di guerra e per addestrare la polizia irachena dopo la liberazione di Baghdad.
Dopo Cuore di rondine (Longanesi), il racconto in presa diretta dei momenti cruciali della sua carriera – l’intervento nel carcere di Trani, dove i detenuti in rivolta tenevano in ostaggio dieci agenti della polizia carceraria; la liberazione della piccola Patrizia Tacchella, rapita nel 1990 a soli 8 anni; l’attentato contro le forze italiane a Nassiriya nel 2003 – dodici edizioni e un successo senza precedenti, il Comandante Alfa è tornato in libreria con Io vivo nell’ombra (Longanesi) ed è già in vetta alle classifiche. Accanto alle tappe più importanti del suo singolare lavoro – la scorta a Nicolas Sarkozy durante il G8 dell’Aquila nel 2009, fino all’organizzazione del servizio di protezione del magistrato antimafia Nino Di Matteo, a Palermo, nel 2013 -, sono svelate anche le durissime fasi di addestramento, le armi, le attrezzature, le tipologie di intervento e le tattiche di una delle forze speciali più preparate del mondo.
Grazie a uno stile diretto, dal ritmo intenso e serrato, il lettore è coinvolto dalla prima all’ultima pagina in un mondo dove è indispensabile – con lo scopo di salvare vite umane – essere operativi in trenta minuti per andare incontro a un nemico che non si conosce.
Anche Io vivo nell’ombra, come Cuore di rondine, non è un libro autocelebrativo ma un volume avvincente che può ricordare la trama di un film d’azione con un unico particolare: ogni episodio narrato è realmente accaduto. Così, il Comandante Alfa porta a termine la sua ultima missione: “(…) Impedire che l’eroismo degli uomini senza nome e senza volto si perda nel silenzio. La mia ultima missione è raccontare la vera storia del Gis”.
Questo il curriculum militare del Comandante Alfa: Medaglia Mauriziana al Merito di dieci lustri di carriera militare; Medaglia Afghana Loya Jirga consegnata dal presidente Hamid Karzai per l’Operazione Corona; Croce Commemorativa per l’Attività di soccorso internazionale in Iraq; Croce Commemorativa per il Mantenimento della pace in Afghanistan; Croce al Merito dell’Arma dei Carabinieri. Ha ricevuto elogi militari per le sue varie missioni, tra cui: Kabul (Afghanistan); Missione IFOR e Missione SFOR Mostar (Bosnia Erzegovina); Missione Antica Babilonia Nassiriya (Iraq); Missione NTM – I Baghdad (Iraq). Numerosi i suoi riconoscimenti istituzionali: Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana; Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia; Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana; Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.
Il link dell’intervista di Comandante Alfa a Matera per la presentazione di Cuore di rondine: https://www.youtube.com/watch?v=v9DAxBLwADo
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