L’obiettivo è calibrare al meglio le opportunità offerte dalla Zes unica del Mezzogiorno. Il presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, ritiene che la Zona economica speciale rappresenti una grande opportunità per il Sud e per il territorio lucano. Occorre, però,...
A seguito della scomparsa di Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi, Fandango Libri ha deciso di ristampare l’autobiografia del Pibe de Oro, Io sono El Diego.
In Io sono El Diego Diego Armando Maradona si confessa, dalle origini povere a Villa Fiorito fino alla gloria mondiale, il Pibe muore e resuscita più volte. Un Maradona inedito e integrale, che parla di calcio ma anche di droga e di politica, del Papa e di Fidel Castro. Che racconta emozioni, frustrazioni, dice la sua verità sui mondiali del ’94 e ricorda gli anni italiani.
“So di non essere nessuno per cambiare il mondo, però non voglio che qualcuno entri nel mio a condizionarlo. A manovrare… la partita, che è come dire condizionare la mia vita. Nessuno riuscirà a farmi credere che gli errori con la droga o con gli affari abbiano cambiato i miei sentimenti. Nessuno. Sono lo stesso, quello di sempre. Sono io, Maradona. IO SONO EL DIEGO.”
“Chiedete, ragazzi, chiedete chi era Maradona – scrive Sandro Veronesi nella prefazione – e non smettete mai di chiederlo. Voi non c’eravate, non avete visto e avete bisogno almeno di sapere. Chiedete quanto splendeva, a chi l’ha visto splendere, e chiedete quanto è finito a chi l’ha visto finire. Chiedetelo a me, che come tifoso l’ho avuto sempre contro e l’ho odiato, sì, l’ho odiato quando tutti lo amavano: chiedetemi adesso chi era Maradona. Vi darò tre risposte: non c’è stato nessuno come lui; non c’è stato nessuno come lui; non c’è stato nessuno come lui.”