venerdì, 19 Aprile 2024

Scioglilingua, nonsense, doppi sensi: benvenuti nei testi di Ernest Lo (nome d’arte di Remo Santilli, originario di Crecchio, bolognese d’adozione) in “Io so essere macchina” (Music Force). Attenzione però, nelle sue canzoni c’è anche tanto altro, in primis un’analisi lucida di ciò che ci circonda.

In “Error 404” (feat Micromega) sottolinea: “Poi c’è l’audace promoter spigliato,sicuro di sé come se non fosse un reato creare situazioni ed eventi scadenti che lasciano spente e addormentate le menti”: dite adesso se non è vero ciò che lui canta accompagnato da una base ipnotica.

La sua poliedricità gli è valsa un posto tra i 16 finalisti di Musicultura 2020 con il singolo Ssialaé (“Ma io ti amo lo stesso non me ne frega niente. L’amore non è fisico, è un prodotto della mente”), le altre tracce denotano un artista creativo che sfugge a ogni definizione.

Lui, che si definisce sui suoi social un incrocio tra Maccio Capatonda e Jim Morrison,  ha intuito il potenziale espressivo della musica quando, adolescente, ascolta per la prima volta un album dei Doors. Nel 2008 fonda, assieme ad un sassofonista, gli EsseoessƎ, coi quali tenta una personale sintesi tra rock psichedelico e jazz. Dal 2011 al 2014 compie studi letterari fino a quando nel 2015, per gioco, inventa Ernest Lo, un personaggio storpiato nei valori, piegato dal vizio e dalla mondanità. Nel 2018 inizia la collaborazione con l’etichetta discografica Music Force di Alessandro Carletti Orsini che porta, nel 2019, alla pubblicazione di due singoli inediti: “Errore 404” e “Serena vuole andare a nanna”.

Rossella Montemurro

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