venerdì, 29 Marzo 2024

In data odierna il Prefetto di Matera, Sante Copponi, ha adottato a norma dell’art. 89 bis e 91 del codice antimafia un provvedimento di informazione antimafia interdittiva nei confronti di una società commerciale avente sede in questa provincia.

Nel corso dell’attività amministrativa è emerso che l’amministratore e proprietario dell’impresa suddetta è stato rinviato a giudizio per il reato previsto dall’articolo 416, commi 1 e 2 c.p., commesso allo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (art. 603 bis c.p.) nonché di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (12, commi 1, 3, lett. d) e 3-ter, lett. b)  del D.lvo n. 286 del 1998),  con struttura verticistica ed organizzazione radicate e durature.

L’amministratore e proprietario della società interdetta è accusato di essere fra i promotori, costitutori ed organizzatori dell’associazione e i suoi sodali sono elementi dall’elevata caratura criminale che operavano sul territorio lucano e calabrese.

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